ROMA (MF-DJ)--Aywyn sbarca nel Regno Unito con il concept di sanità flessibile, grazie a "reparti" ospedalieri trasportabili che consentono di erogare prestazioni sanitarie dove e quando serve. I moduli vengono infatti allestiti in modo diverso e possono ospitare i reparti più comuni, come quelli di diagnostica per immagine, fino a delle sale operatorie vere e proprie o a dei reparti di terapia intensiva.

L'azienda del gruppo Dimensione Spa, si legge in una nota, è leader europeo nella realizzazione dei moduli più complessi, le sale operatorie, e grazie alle competenze sviluppate nel corso degli anni è diventata il fornitore di riferimento per le forniture al National Health Service, il sistema sanitario inglese. Il NHS al momento dispone di oltre 50 unità modulari che affitta in base alle varie necessità. Questa formula di noleggio comprende anche le apparecchiature elettromedicali mobili. Ma chiaramente il concept non si adatta solamente al Regno Unito, la Società ha infatti già progettato Unità che rispettano le normative di Francia, Germania, Olanda, Belgio e Italia.

"Gli ospedali in questo modo hanno la possibilità di allestire nuovi reparti per fronteggiare un improvviso incremento delle richieste - spiega l'a.d. di Aywyn, Claudio Majavacca - o possono creare un reparto da zero per intervenire in un'area che è stata colpita da un'emergenza. La flessibilità delle strutture, come purtroppo ha messo in evidenza la pandemia di Covid, sarà un elemento fondamentale degli ospedali del futuro, perché sarà indispensabile per rendere sostenibile l'assistenza sanitaria".

I moduli viaggiano su ruote o su nave e si installano senza che sia necessario usare una gru: tutte le operazioni possono essere gestite da un numero di contenuto di persone e richiedono tempi molto brevi, da 1 a 3 giorni. I moduli poi non hanno bisogno di opere integrative. Sono solo necessari l'alimentazione elettrica, il collegamento idrico e le bombole del gas medicale. Gli impianti per fornire le prestazioni mediche sono installati sul modulo e non devono essere smontati e rimontati durante il trasporto e l'installazione.

Per quanto riguarda le prestazioni sanitarie, i moduli sono completamente autosufficienti: nel caso della sala operatoria c'è un corridoio di collegamento per l'accesso del paziente e del materiale, una zona di preparazione del paziente, una sala operatoria di 30mq dotata di sistema di filtrazione dell'aria in classe ISO5, una sala di risveglio per due pazienti oltre ai locali di servizio: lo spogliatoio per il personale, il locale di lavaggio per i chirurghi e un locale di smistamento del materiale sporco con un percorso in uscita separato da quello del paziente.

Aywyn è già al lavoro per sviluppare soluzioni ancora più flessibili. "Stiamo progettando degli ospedali ispirati a un hub aeroportuale - aggiunge Majavacca -, avranno dei reparti già predisposti per l'aggancio rapido a dei moduli esterni. Questo consentirà di avere un aggiornamento tecnologico o una integrazione dei servizi in tempi rapidi, in modo da rispondere alle reali esigenze delle strutture sanitarie".

gug


(END) Dow Jones Newswires

January 19, 2022 13:16 ET (18:16 GMT)