Ad incoraggiare gli acquisti sulla borsa milanese è il generale movimento di recupero dell'indice Stoxx europeo dopo le ultime due sessioni di debolezza, così come l'andamento positivo dei futures su Wall Street dopo la seduta improntata al risk-off di ieri.

"La fase attuale sembra una di consolidamento e riflessione per un mercato che ha prezzato, con un rally virtualmente ininterrotto da fine ottobre, una certa dose di buone notizie sia sul fronte fondamentale (soft landing) che su quello micro (IA e produzione di chip)", commentano nel daily gli stategist di Mps.

I riflettori restano puntati sull'intervento di oggi del presidente della Fed Jerome Powell, in audizione presso la Commissione Servizi Finanziari della Camera e, sul fronte dei dati macro, ai numeri sul mercato del lavoro Usa (Adp e sondaggio Jolts) che potrebbero dare indicazioni sul dato più generale di venerdì, considerato il 'driver' del mercato.

La cautela degli operatori stamani è dettata anche dall'attesa della riunione delle Bce di domani, benché non siano previste novità sui tassi.

Intorno alle 12,45 l'indice Ftse Mib sale dello 0,55%. Volumi attorno a 1,2 miliardi di euro.

Titoli in evidenza:

Tra i bancari, tonici in tutta Europa, spiccano Mediobanca (+1,6%) e Intesa Sanpaolo (+1,3%) che confermano la buona performance di ieri sui giudizi positivi di Morgan Stanley.

Tra i migliori del Ftse Mib, sempre tra i finanziari, Finecobank guadagna oltre il 2% sostenuta, secondo un trader dai positivi dati sulla raccolta di febbraio.

Telecom Italia è in testa all'indice delle blue chip con un rialzo del 2,8% nel giorno dei risultati completi per il 2023 e la presentazione della lista del CdA.

Prosegue l'interesse sulle utility, con Enel e A2A in progresso rispettivamente dell'1% e dell'1,5%, mentre la più piccola Acea cede l'1,3% nonostante i giudizi generalmente positivi dei broker sui risultati 2023 e i target del piano industriale. Secondo un operatore l'andamento della multi-utility è legato al sell-on-news dopo che il mercato "aveva anticipato il piano" con il titolo che ieri ha guadagnato oltre il 4%.

Tra gli altri spunti della seduta spicca Fincantieri che sale del 6,7% dopo le indiscrezioni su trattative con Leonardo (-0,8%), per l'acquisizione di Wass. Operazione che secondo gli analisti sarebbe positiva dal punto di vista strategico per la società di cantieristica.

Dovalue rimbalza del 2,2% dopo i recenti cali, aiutata dalla notizia sull'acquisizione di un contratto di servicing per 0,5 miliardi di gross book value con Attica Bank in Grecia.

(Andrea Mandalà, editing Antonella Cinelli)