Intorno alle 10,30 il Ftse Mib guadagna lo 0,20%.

Sbanda tutto il settore oil, nonostante il balzo del prezzo del petrolio a causa delle tensioni geopolitiche. Sprofonda Saipem in calo di oltre il 10% sulla notizia, citata dai trader, di un incidente avvenuto in Australia a un gasdotto offshore che coinvolge la nave installatrice Castorone di proprietà della oil service. La società in una nota dice che l'incidente non ha provocato nessun ferito, né danni gravi.

A fiaccare il sentiment sul comparto oil anche l'annuncio di Saudi Aramco che ridurrà l'obiettivo di capacità di produzione petrolifera a 12 milioni di barili/giorno. Eni cede l'1%. Giù anche Tenaris (-1,7%) e Maire Tecnimont (-0,5%).

Sul fronte dei bancari, Intesa guadagna l'1,1%, Unicredit avanza dello 0,6%.

Generali è in flessione dello 0,4% dopo l'annuncio di stamani che lancerà nel corso dell'anno un piano di buyback di 500 milioni di euro. Secondo banca Akros, "il buyback potrebbe sostenere il titolo, enfatizzando l'attenzione verso la remunerazione degli azionisti".

Nel lusso, in netto calo Ferragamo che arretra del 2,85%, Safilo a -2,2%.

Improvviso crollo di Interpump che cede più del 5% dopo una breve sosta in asta di volatilità, senza che dalle sale operative giungano spiegazioni particolari.

(Giancarlo Navach, editing Francesca Piscioneri)