Wall Street è leggermente positiva grazie a segnali di allentamento dell'inflazione a un giorno dall'appuntamento clou con la Fed.

Restano caute le borse europee in attesa delle indicazioni che verranno dalle banche centrali, domani quella Usa e giovedì Bce e BoE.

Intorno alle 16,50 l'indice FTSE Mib sale dello 0,8% mentre lo Stoxx 600 europeo cede lo 0,3% circa. Volumi sopra i 2,5 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

In netto rialzo UNICREDIT (+10,5%), su nuovi massimi dalla primavera del 2018, in un mercato galvanizzato dai risultati 2022 e da una guidance sul 2023 nettamente superiori alle attese. Una sorpresa positiva è inoltre arrivata dalle indicazioni della banca sulla remunerazione degli azionisti.

L'entusiasmo per la banca si allarga al resto del comparto (+5% l'indice italiano di settore), che ancora non ha diffuso i risultati. Secondo un trader, il mercato sta cercando di giocare di anticipo, posizionandosi sulle banche in vista delle prossime trimestrali. BPER e INTESA SANPAOLO salgono di circa 3%, BANCO BPM +2,5%. Sale di 1,7% MPS, uscita dalla black list di Consob.

Sale l'automotive, tonico anche in Europa, con STELLANTIS in rialzo del 2,2% e BREMBO +3%. Secondo l'associazione dei produttori Acea, le vendite di nuove auto in Europa dovrebbero iniziare a riprendersi nel 2023, con un aumento previsto del 5% fino a raggiungere i 9,8 milioni di veicoli.

Prevalgono le vendite sugli altri settori, da quello energetico (ENI -0,5%) alle utility (SNAM e TERNA -1,2%). Corre invece SARAS.

ENEL cede 1,3%. Il titolo è leggermente peggiorato dopo la notizia Reuters secondo cui il governo sta cercando candidati per sostituire l'AD Francesco Starace.

Giù LEONARDO (-1,8%) penalizzata dal taglio della raccomandazione di Ubs a 'neutral' da 'buy'.

Recupera parte delle perdite FERRARI, in forte calo RECORDATI (-2,9%).

(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)