Domani, quando molti mercati saranno chiusi, arriverà il dato chiave sul mercato del lavoro negli Stati Uniti per il mese di marzo.

Intorno alle 11,15 il Ftse Mib sale dello 0,6%. Volumi modesti per poco più di 500 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Prosegue il rialzo delle utility per il loro carattere difensivo, con ENEL in progresso di oltre 2%.

Bene impostate le banche, come nel resto d'Europa, in recupero dalle perdite di ieri. BPER e UNICREDIT salgono di oltre 1%.

In lieve calo PIRELLI dopo un avvio positivo all'indomani del rinvio dell'assemblea in attesa che il governo si esprima sul rinnovo del patto con l'azionista cinese Sinochem in base alla norma del Golden Power. "Le recenti indiscrezioni sull'intenzione di uscire da parte di Sinochem (che detiene il 37% di Pirelli) sono realistiche" e il patto di consultazione tra gli azionisti Camfin e Brembo "ha lo scopo di preservare/rafforzare la presenza italiana nell'azionariato", scrive Equita che ritiene "probabili piazzamenti in 'mani amiche'" e non crede che il riassetto porti ad un'Opa su Pirelli.

Debole MONCLER cede più del 2%, in linea con la debolezza del settore lusso in Europa.

Volatili i titoli MFE-MEDIAFOREUROPE, sui quali comunque prevalgono i realizzi dopo i rialzi speculativi di ieri innescati dalle ipotesi sul futuro delle società controllate dalla famiglia Berlusconi dopo il nuovo ricovero del fondatore Silvio Berlusconi. MFE-A cede lo 0,9%, MFE-B recupera terreno e si porta sulla parità.

Pesante la LAZIO, che cede oltre 5% dopo la notizia, emersa ieri a mercati chiusi, di perquisizioni della Guardia di Finanza nella sede della squadra di calcio nell'ambito di una indagine sulla compravendita dei calciatori.

(Claudia Cristoferi, editing Sabina Suzzi)