Il dollaro canadese è salito rispetto alla controparte statunitense lunedì, mentre il biglietto verde ha registrato un'ampia flessione e in vista dei dati economici nazionali di questa settimana che potrebbero consolidare la politica di stabilità della Banca del Canada in occasione della prossima decisione politica.

Il loonie era scambiato in rialzo dello 0,1% a 1,3625 contro il dollaro verde, o 73,39 centesimi di dollaro USA, aggiungendo modestamente ai guadagni di venerdì, quando i dati hanno mostrato una forza inaspettata nelle vendite al dettaglio canadesi.

I dati sul prodotto interno lordo canadese sono previsti per giovedì.

Si prevede che l'economia si sia espansa ad un ritmo annualizzato dello 0,2% nel terzo trimestre, molto al di sotto della stima della Banca d'Inghilterra dello 0,8%, mentre i dati di venerdì dovrebbero mostrare il tasso di disoccupazione in aumento al 5,8% a novembre, che sarebbe il livello più alto in quasi due anni.

"Pochi si aspettano che la Banca del Canada effettui ulteriori rialzi in questo ciclo, e i mercati si concentrano ora sul momento in cui potrebbero iniziare i tagli", ha dichiarato Karl Schamotta, chief market strategist di Corpay.

I mercati monetari scommettono che il tasso d'interesse di riferimento sarà lasciato ad un massimo di 22 anni, il 5%, in occasione della decisione politica della prossima settimana e che la banca centrale inizierà ad alleggerire la propria posizione già ad aprile.

Il dollaro statunitense è sceso rispetto ad un paniere di valute principali, appesantito dalle aspettative che anche la Federal Reserve potrebbe iniziare l'allentamento entro la prima metà del prossimo anno.

Il prezzo del petrolio, una delle principali esportazioni canadesi, è sceso dello 0,9% a 74,86 dollari al barile, mentre gli investitori attendevano la riunione dell'OPEC+ di questa settimana e i previsti limiti alle forniture fino al 2024.

I rendimenti dei titoli di Stato canadesi sono scesi lungo tutta la curva, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi. Il decennale è sceso di 6,8 punti base al 3,649%, ma si è mantenuto al di sopra del minimo di 2 mesi e mezzo toccato mercoledì scorso al 3,588%. (Servizio di Fergal Smith; Redazione di Sandra Maler)