Il dollaro canadese si è rafforzato rispetto alla controparte statunitense mercoledì, ma la valuta si è mantenuta vicino ai minimi di cinque mesi dopo i dati sull'inflazione interna che hanno supportato le scommesse sul taglio dei tassi di interesse e dopo che il bilancio del Canada ha previsto un aumento della spesa.

Il loonie è stato scambiato in rialzo dello 0,1% a 1,3810 per il dollaro USA, pari a 72,41 centesimi di dollaro, dopo essere stato scambiato in un intervallo compreso tra 1,3784 e 1,3837. Martedì, la valuta ha toccato il livello intraday più debole dal 10 novembre, a 1,3846.

"Il rapporto sull'inflazione di ieri, più morbido del previsto, ha evidenziato la crescente sottoperformance del Paese rispetto agli Stati Uniti", ha dichiarato in una nota Karl Schamotta, chief market strategist di Corpay.

Il tasso d'inflazione annuale del Canada è salito, come previsto, al 2,9% nel mese di marzo, ma le misure di pressione sui prezzi sottostanti, attentamente monitorate dalla Banca del Canada, sono diminuite per il terzo mese consecutivo, secondo i dati di martedì.

I mercati monetari si aspettano che la banca centrale canadese tagli il suo tasso di interesse di riferimento di 60 punti base nel 2024, rispetto ai 44 punti base di allentamento previsti dalla Federal Reserve.

Il Canada ha rivelato martedì una nuova tassa sulle persone facoltose che porterà miliardi di dollari nei prossimi cinque anni per aiutare a finanziare i programmi abitativi.

"È improbabile che il pacchetto (di bilancio) riesca a far uscire il Canada dal suo malessere di produttività, ma unito ai miliardi di nuove iniziative di spesa annunciate dalle province nelle ultime settimane potrebbe fornire un 'impulso fiscale'... leggermente più positivo rispetto all'ultima serie di proiezioni della Banca del Canada", ha detto Schamotta.

Il Canada prevede di aumentare le emissioni obbligazionarie del 12% nell'anno fiscale in corso, in quanto contrae maggiori prestiti per finanziare il deficit di bilancio e altre misure.

Il rendimento canadese a 10 anni è sceso di 3,4 punti base al 3,710%, seguendo i movimenti dei Treasury statunitensi ed estendendo il calo da un massimo di cinque mesi durante la sessione di martedì al 3,810%. (Servizio di Fergal Smith, a cura di Chris Reese)