ROMA (Reuters) - L'Italia avrà difficoltà a raggiungere l'obiettivo Nato di spesa per la difesa se l'Unione europea non concederà una certa flessibilità di bilancio, ha detto alla Camera il ministro della Difesa, Guido Crosetto.

L'Italia si è attestata intorno all'1,5% lo scorso anno, in base alle ultime stime della Nato, il che significa che dovrebbe investire altri 10 miliardi di euro per raggiungere l'obiettivo minimo. Altri Paesi, tra cui Gran Bretagna e Polonia, sono considerati al di sopra del target.

"Se non risolveremo l'attuale quadro di incoerenza tra la responsabilità di rafforzare la sicurezza e i limiti di finanza pubblica imposti dalla Ue, sarà ben difficile raggiungere in tempi ragionevoli la soglia minima del 2% prevista dalla Nato", ha detto Crosetto nel suo intervento.

Mentre Bruxelles elabora nuove regole di bilancio per gli stati membri, il governo di Giorgia Meloni sta sollecitando gli alleati a concedere maggiore flessibilità nel modo in cui gli investimenti sono computati nel Patto di Stabilità e Crescita.

"Ho ritenuto di dover sollevare la questione del Patto di Stabilità che, considerato il nostro debito pubblico, ci colloca in una posizione peculiare con margini di manovra ristretti", ha detto Crosetto.

Il debito pubblico italiano è visto quest'anno intorno al 142% del Pil.

(Angelo Amante, tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Francesca Piscioneri)