(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Roma, 11 mar - Le norme inserite nel decreto Pnrr configurano "il rischio di depotenziamento della strategia pluriennale di rilancio degli investimenti". Lo rileva l'Ance, ascoltata oggi dalla Commissione Bilancio della Camera impegnata nella conversione in legge del Dl 19/2024. "Il decreto - ha spiegato il vicepresidente dei costruttori Carlo Trestini - rinvia alcuni investimenti oltre l'orizzonte del 2026, taglia alcuni fondi pluriennali destinati alle infrastrutture e introduce meccanismi di riprogrammazione e/o definanziamento pressoché automatici degli investimenti che registreranno ritardi nei cronoprogrammi per liberare risorse in futuro". Tra le altre cose, l'Ance ha segnalato che a seguito delle modifiche apportate al Fondo complementare (Fnc) si realizza "una riduzione di circa 440 milioni di euro degli investimenti Anas per la messa in sicurezza e il monitoraggio e controllo di ponti, viadotti e tunnel nel triennio 2024-2026". Riduzione "compensata solo nel biennio 2027-2028 da altrettante risorse". "Inoltre - ha aggiunto Trestini - le coperture individuate dal decreto per fare fronte a circa 15,5 miliardi di euro necessari per coprire il fabbisogno 2024-2029 derivante dalla revisione del Pnrr e del Pnc sono a carico, per almeno il 70%, di programmi di spesa destinati a opere pubbliche".

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(RADIOCOR) 11-03-24 19:43:28 (0668)PA,IMM,INF,FONUE 3 NNNN


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March 11, 2024 14:43 ET (18:43 GMT)