ROMA (MF-DJ)--"Occorre risolvere i limiti dell'attuale configurazione del sistema di prelievo che, ancora oggi, pone a carico degli utenti finali il costo - stimato in oltre 15 miliardi di euro - degli oneri generali di sistema, ovvero degli incentivi economici alla produzione da fonti rinnovabili, alla cogenerazione, alle industrie energivore ed i costi fissi connessi, tra l'altro, allo smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse. Tali oneri devono essere progressivamente espunti dalla bolletta elettrica utilizzando, a copertura dei costi, anche parte del gettito derivante della vendita delle quote di emissione di CO2 che confluisce nel bilancio dello Stato".

Lo afferma Giovanni Acampora, membro di Giunta Confcommercio incaricato per la Transizione ecologica e la Sostenibilitá, nell'audizione al Senato nell'audizione al Senato sul disegno di legge per il contenimento degli effetti sugli aumenti dei prezzi nel settore elettrico e del gas naturale.

"Occorre poi riformare la fiscalità, prevedendo una riduzione strutturale dell'imposta sul valore aggiunto e delle accise, eliminando anche l'applicazione dell'Iva sulle accise. Servono infine misure regolatorie che assicurino mercati concorrenziali, prezzi accessibili, sostenibilità ambientale e sociale degli investimenti e sicurezza dell'approvvigionamento, realizzando un modello di transizione energetica che consenta di coniugare innovazione tecnologica, rispetto dell'ambiente e benefici occupazionali ed economici per cittadini ed imprese. Interventi che dovranno essere accompagnati da investimenti importanti per la diversificazione delle forniture di energia, per accrescere l'indipendenza del nostro Paese dall'estero e per incentivare l'efficienza energetica", conclude Confcommercio.

pev

(END) Dow Jones Newswires

October 20, 2021 10:07 ET (14:07 GMT)