Ha descritto la fornitura di aiuti militari, in particolare di difese aeree come i sistemi Patriot, su cui l'Ucraina fa molto affidamento nella sua guerra con la Russia, come "un grande passo avanti, ma prima di questo, due passi indietro".
"Ogni decisione a cui noi, poi tutti insieme, arriviamo è in ritardo di circa un anno", ha detto, indossando la sua maglietta e i suoi pantaloni kaki e alzando a volte la voce.
Le sue dure osservazioni arrivano in un momento pericoloso per le sue forze, che sono in inferiorità numerica e di armi rispetto all'esercito di Mosca e stanno perdendo territorio nel nord-est e nell'est del Paese.
Chiaramente frustrato per quelli che considera ritardi e tentennamenti da parte dei partner occidentali, Zelenskiy ha suggerito modi in cui gli alleati potrebbero aiutare più direttamente, anche abbattendo i missili russi sul territorio ucraino in determinate circostanze.
Secondo il 46enne, la situazione sul campo di battaglia nel nord-est del Paese è ora sotto controllo, dopo che le forze di Mosca hanno attraversato il confine e lanciato incursioni verso la città di Kharkiv.
