PARIGI (Reuters) - Un nuovo governo francese guidato da Rassemblement National (RN), il partito di estrema destra di Marine Le Pen, porrebbe fine alla pratica decennale di avere alti deficit di bilancio e si atterrebbe alle regole fiscali dell'Unione europea.

Lo ha detto a Reuters Jean-Philippe Tanguy, considerato uno dei candidati più probabili a guidare il ministero delle Finanze francese se il suo partito anti-immigrazione dovesse ottenere la maggioranza assoluta nelle elezioni parlamentari a due turni del 30 giugno e 7 luglio.

"Non lasceremo che il deficit vada fuori controllo. Non useremo alcun margine di manovra, che la Francia non ha più, e romperemo con 50 anni di deficit sistematici", ha detto Tanguy in un'intervista rilasciata ieri.

RN, che secondo Tanguy negli ultimi giorni ha preso contatto con investitori non meglio specificati, vuole dimostrare di essere affidabile nella gestione delle finanze pubbliche se per la prima volta dovesse salire al potere dopo anni passati ai margini della politica.

Il presidente Emmanuel Macron ha indetto elezioni anticipate dopo che il suo partito di centro è stato sconfitto da RN nel voto per il Parlamento europeo di questo mese. La mossa ha inizialmente innescato un pesante selloff sull'azionario e sull'obbligazionario francesi, con gli investitori spaventati dalla prospettiva di una presa di potere da parte dell'estrema destra o dell'estrema sinistra, entrambe legate a politiche di spesa costose.

Alle elezioni europee RN ha allargato il suo sostegno ben oltre le tradizionali roccaforti nella regione ex industriale del nord e sulla costa mediterranea, promettendo di invertire il declino del tenore di vita degli elettori.

I sondaggi mostrano che RN è ancora in vantaggio rispetto ai rivali, ma potrebbe non raggiungere la maggioranza parlamentare assoluta.

Tanguy ha detto che il programma elettorale del suo partito sarà interamente finanziato attraverso l'eliminazione delle scappatoie fiscali, la riduzione della burocrazia e i tagli alla spesa, in particolare al welfare per gli immigrati.

"Quello che devo dire agli imprenditori e ai mercati è che Rassemblement National non ha altra scelta se non quella di avere successo. Non avremo l'indulgenza (dei mercati finanziari) di cui ha goduto Macron", ha detto.

Gli investitori e le agenzie di rating hanno espresso preoccupazioni sulle politiche di RN, come l'impegno a tagliare l'imposta sul valore aggiunto dell'energia dal 20% al 5,5%. Standard & Poor's ha detto che questo potrebbe pesare ulteriormente sul rating della Francia, dopo che il mese scorso l'ha declassata.

(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Sabina Suzzi)