LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio guadagnano terreno, restando vicini ai massimi da diversi anni sull'ottimismo per un rapido rimbalzo della domanda nella seconda metà dell'anno.

Intorno alle 13,05 italiane, i futures sul Brent avanzano di 57 centesimi, o dello 0,8%, a 73,43 dollari il barile, vicini ai massimi di aprile 2019. I futures sul greggio Usa guadagnano 51 centesimi, o lo 0,8%, a 71,43 dollari il barile, sfiorando i massimi di 32 mesi.

"Consideriamo le buone notizie sul fronte della domanda e il sentiment positivo sui mercati finanziari come i principali fattori del recente andamento in rialzo", scrive Commerzbank.

Russell Hardy, Ceo di Vitol, stima che quest'anno i prezzi del greggio oscilleranno tra i 70 e gli 80 dollari il barile, in base alle aspettative del mantenimento dell'approccio dell'Opec+ all'offerta.

Negli ultimi mesi l'Opec+ ha gradualmente diminuito i tagli senza precedenti imposti sulla produzione.

"Il continuo deficit dell'offerta è praticamente garantito per i prossimi sei mesi, anche se l'Opec e i 10 alleati del gruppo decideranno di ridurre ulteriormente i limiti dell'offerta dopo luglio, per rispondere parzialmente alla crescente domanda", scrive PVM.

Gli investitori attendono l'esito del meeting di due giorni della Federal Reserve, che avrà inizio oggi, per avere indizi su quando l'istituto inizierà a ridurre lo stimolo monetario.

La Fed si prepara a discutere quando e come iniziare l'uscita dall'ingente programma di acquisto d'asset, che ha sostenuto l'economia statunitense durante la pandemia.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)