Il volume globale delle transazioni aumenterà del 50% quest'anno rispetto al 2023, grazie all'attenuarsi dei timori sui costi di finanziamento, sull'inflazione e sulla recessione, ha dichiarato Morgan Stanley in una nota di lunedì.

"Riteniamo che questo 'inverno' per le fusioni e le acquisizioni (M&A) si stia scongelando e che l'attività sia destinata a tornare in modo ciclico e secolare", ha affermato il broker di Wall Street.

Morgan Stanley prevede che l'Europa e le regioni del Nord America beneficeranno maggiormente dell'attività di deal-making, ma vede anche un clima favorevole per le M&A in India, Australia, Corea del Sud, Giappone e Paesi dell'ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico).

I rialzi aggressivi dei tassi di interesse da parte delle principali banche centrali, l'inflazione elevata e i timori di recessione hanno danneggiato l'attività di M&A globale nel 2023.

Il volume delle transazioni globali è sceso del 35% l'anno scorso, la lettura più bassa dal 2004, prima di aggiustare per l'inflazione, mentre il volume in percentuale del prodotto interno lordo nominale degli Stati Uniti è stato il più basso in almeno tre decenni, ha detto Morgan Stanley.

Le aspettative di un taglio dei costi di finanziamento nel corso di quest'anno, un raffreddamento sostenuto dei prezzi al consumo, le speranze di un 'atterraggio morbido' delle principali economie e un aumento della fiducia delle aziende probabilmente guideranno la ripresa dell'attività di M&A.

Anche la domanda di intelligenza artificiale (AI) e di capacità cloud, la transizione verso l'energia pulita e l'innovazione nelle scienze della vita saranno ulteriori fattori di spinta per la ripresa delle operazioni, ha aggiunto Morgan Stanley.

Secondo il brokeraggio, i settori della sanità, dell'immobiliare, dei beni di prima necessità e della tecnologia saranno i principali beneficiari delle transazioni.

In termini di finanziamento delle operazioni, la liquidità e il debito appaiono più interessanti rispetto all'equity, nonostante l'aumento dei rendimenti obbligazionari, ha detto Morgan Stanley.

"Gli ampi saldi di cassa e i mercati investment grade molto aperti significano che l'attività strategica ha un vantaggio finanziario, mentre gli sponsor potrebbero trovarsi di fronte a un'urgenza maggiore a prescindere dal 'clima' macro", ha aggiunto il broker.