Non sorprende che i venture capitalist scommettano sulla longevità dell'intelligenza artificiale e sulla crescita della sua importanza. Lo hanno fatto con largo anticipo rispetto all’investitore medio, avendo già versato nel settore 45,2 miliardi di dollari nel 2022 e 78,5 miliardi di dollari nel 2021, quando concetti quali Midjourney e ChatGPT erano ancora ignoti al grande pubblico.

Puntano ovviamente sulla trasformazione delle industrie. L'apprendimento automatico (machine learning), l'elaborazione del linguaggio e dei dati, l'analisi predittiva, l'automazione e la razionalizzazione dei costi e il miglioramento del processo decisionale — tutti fattori garanti di vantaggio competitivo per le imprese — sono i temi preferiti dagli investitori.

Secondo AltIndex.com, alle promesse dell'IA sono stati destinati non meno di 240 miliardi in 3 anni, compreso il capitale di rischio, e un totale di 333 miliardi di dollari in un arco di tempo più lungo.

Come sempre, gli Stati Uniti sono in prima linea

Più della metà di questa cifra, ovvero 189 miliardi di dollari, riguarda aziende con sede negli Stati Uniti, e in particolare quelle della culla dell'innovazione, la California. Le società asiatiche occupano il secondo posto, con 96 miliardi di dollari raccolti. Le piccole imprese europee, distanti ma pur sempre al terzo posto, hanno accumulato finanziamenti per 35,3 miliardi di dollari.

Una trend di lunga durata

È improbabile che questa tendenza cambi nel 2024. Da quando i colossi del mercato azionario hanno intrapreso la strada dell'IA, hanno offerto al grande pubblico l'opportunità di ottenere una fetta dell'appetitosa torta. Anche i governi e le istituzioni occidentali hanno iniziato a considerare l’IA come un settore strategico a cui dare priorità.

La società di analisi americana Forrester annunciava nel 2023 che i fondi stanziati per l'IA sono destinati a triplicare entro il 2030 e che il 45% delle organizzazioni globali sta pianificando di dedicarvi parte del proprio budget quest'anno. La società di consulenza International Data Corporation prevede un investimento di 300 miliardi di dollari entro il 2026. E non è escluso che questa cifra venga rivista al rialzo.