Il Vietnam sta preparando il lancio, la prossima settimana, di un nuovo sistema di trading azionario che accelererà il regolamento delle transazioni, come parte delle riforme volte a migliorare il mercato azionario del Paese e ad attrarre più investitori stranieri.

La mossa, se completata con successo, aumenterebbe le possibilità che la nazione del Sud-Est asiatico venga riclassificata come mercato emergente. Entrambi gli indici MSCI e FTSE classificano attualmente il Vietnam come mercato di frontiera, impedendo a molti fondi, family office e altri di investire in società quotate.

Un nuovo sistema di trading azionario fornito dalla Korea Exchange è stato testato per mesi e si prevede che entrerà in funzione il 2 maggio, dopo che le società di intermediazione mobiliare avranno completato il passaggio dal vecchio sistema durante un periodo di vacanza pubblica di cinque giorni a partire dalla chiusura delle attività il 26 aprile, secondo un documento inviato ai broker dalla principale borsa del Vietnam di Ho Chi Minh City e visionato da Reuters.

La borsa non ha risposto immediatamente ad una richiesta di commento.

Il nuovo sistema gestirà il regolamento delle transazioni nell'arco di una giornata, accelerando le operazioni e facilitando il trading, soprattutto le vendite allo scoperto, ostacolate dall'attuale sistema più lento.

Questo fa parte delle riforme che potrebbero portare all'aggiornamento del mercato. FTSE potrebbe fare un annuncio positivo già a settembre, con un upgrade per il Vietnam da completare entro il prossimo anno, hanno detto i funzionari. L'aggiornamento da parte di MSCI dovrebbe richiedere più tempo.

L'anno scorso la Banca Mondiale ha stimato che gli aggiornamenti potrebbero innescare afflussi netti tra i 5 e i 25 miliardi di dollari nel mercato da 200 miliardi di dollari entro la fine del decennio. L'indice azionario di riferimento del Vietnam è salito finora del 4,5% nel 2024, ma questo mese è sceso di oltre il 7%.

Le riforme chiave necessarie per gli aggiornamenti sono limiti meno rigidi sulla proprietà straniera delle società quotate e la rimozione di un requisito di prefinanziamento per le transazioni azionarie.

Una consultazione pubblica su un nuovo meccanismo per affrontare quest'ultimo ostacolo sarà completata nella seconda metà di maggio. (Relazioni di Phuong Nguyen e Francesco Guarascio; Redazione di Muralikumar Anantharaman)