OSLO (Reuters) - Un vulcano ha eruttato ieri in tarda serata nel sud-ovest dell'Islanda, spargendo lava e fumo in un'ampia area dopo settimane di intensa attività sismica, minacciando una città vicina.

Temendo un'eruzione significativa nella penisola di Reykjanes, il mese scorso le autorità hanno evacuato i quasi 4.000 abitanti della città di pescatori di Grindavik e hanno chiuso il vicino centro termale Blue Lagoon.

"Attenzione: Eruzione iniziata a nord di Grindavik presso Hagafell", ha comunicato il Met Office sul proprio sito web, aggiungendo che l'eruzione è iniziata a pochi chilometri dalla città e che le crepe nel terreno si sono estese verso il villaggio situato a circa 40 km a sud-ovest della capitale islandese Reykjavik.

Il vicino aeroporto internazionale di Reykjavik è rimasto aperto, anche se con numerosi ritardi sia in arrivo che in partenza.

Le immagini e i livestream dell'eruzione di Reuters e altri media hanno mostrato la roccia fusa che sgorgava dalle fessure del terreno, di colore giallo e arancione brillanti in netto contrasto con il cielo scuro della notte.

"L'attività sismica e le misurazioni dei dispositivi Gps indicano che il magma si sta spostando verso sud-ovest e l'eruzione potrebbe continuare in direzione di Grindavik", ha detto il Met Office.

La crepa nella superficie terrestre è lunga circa 3,5 km ed è cresciuta rapidamente, ha aggiunto.

Sono emersi tra i 100 e i 200 metri cubi di lava al secondo, un volume nettamente superiore a quello delle precedenti eruzioni nella zona, secondo il Met Office.

(Tradotto da Camilla Borri, editing Stefano Bernabei)