La Banca Mondiale ha mantenuto la sua previsione di crescita per l'India al 6,3%, dopo averla abbassata durante la revisione di aprile.
Nel trimestre aprile-giugno, l'economia indiana è cresciuta del 7,8%, il ritmo più rapido da un anno a questa parte, sostenuta da una forte attività dei servizi e da una domanda robusta. Il Consigliere economico capo dell'India, V. Anantha, ha previsto una crescita del 6,5% per l'intero anno.
Inflazione al dettaglio
si è moderata al 6,83% in agosto, ma è rimasta al di sopra della fascia superiore dell'obiettivo della banca centrale per il secondo mese consecutivo.
La Banca Mondiale ha avvertito che l'inflazione guidata dai prezzi dei generi alimentari potrebbe frenare i consumi, ma gli investimenti privati e la spesa pubblica saranno probabilmente robusti.
"I prezzi più alti sono presenti. Naturalmente, ci si aspetta un calo dei consumi", ha dichiarato Dhruv Sharma, economista per l'India della banca. Ma ha aggiunto che "le condizioni generali sono ancora abbastanza favorevoli per cose come gli investimenti privati e gli investimenti in generale".
Per contenere l'inflazione, il Governo indiano ha adottato una serie di misure sul lato dell'offerta, tra cui il divieto di esportazione del riso non-basmati e un dazio del 20% sulle esportazioni di riso parboiled.
"Penso che queste misure saranno efficaci, anche se non sono necessariamente misure da raccomandare in tempi normali", ha detto Auguste Kouame, direttore nazionale della Banca Mondiale.
La Banca Mondiale ha affermato che l'economia complessiva dell'Asia meridionale dovrebbe crescere del 5,8% nel 2023, un ritmo più lento rispetto a quello precedente alla pandemia e non abbastanza veloce per raggiungere gli obiettivi di sviluppo. (Servizio di Nikunj Ohri; redazione di Sudipto Ganguly e Kim Coghill)
