Le case automobilistiche cinesi hanno esortato Pechino a ritorcersi contro la decisione di Bruxelles di porre dei limiti alle esportazioni di veicoli elettrici cinesi, aumentando le tariffe sulle auto europee a benzina importate, ha dichiarato mercoledì il quotidiano Global Times, sostenuto dallo Stato.

In una riunione a porte chiuse tenutasi martedì, alla quale hanno partecipato anche le case automobilistiche europee, le aziende automobilistiche cinesi e i gruppi industriali hanno suggerito alle autorità di aumentare le tariffe sui veicoli di grandi dimensioni alimentati a benzina importati dall'Unione Europea, secondo il rapporto.

La politica commerciale dell'Unione Europea sta diventando sempre più protettiva a causa dei timori che il modello di sviluppo della Cina, incentrato sulla produzione e guidato dal debito, possa vedere il blocco dei 27 membri inondato di beni a basso costo, compresi i veicoli elettrici, mentre le aziende cinesi guardano all'estero a causa della debolezza della domanda interna.

L'annuncio della Commissione Europea del 12 giugno di voler imporre dazi antisovvenzione fino al 38,1% sugli EV cinesi importati a partire da luglio, segue l'aumento delle tariffe sulle auto cinesi da parte degli Stati Uniti a maggio e apre un nuovo fronte nella guerra commerciale dell'Occidente con Pechino, iniziata con le prime tariffe di importazione di Washington nel 2018.

Il Global Times ha riferito per la prima volta alla fine del mese scorso che un centro di ricerca sull'auto affiliato al governo cinese stava suggerendo alla Cina di aumentare le tariffe di importazione sulle auto di grandi dimensioni a benzina al 25%, citando un esperto del settore.

L'attuale tariffa di importazione delle auto in Cina è del 15%.

Le autorità cinesi hanno accennato in precedenza a possibili misure di ritorsione attraverso commenti dei media statali e interviste con esponenti del settore.

Lo stesso giornale il mese scorso ha anche lasciato intendere che le aziende cinesi avevano intenzione di chiedere alle autorità di aprire un'indagine antidumping sui prodotti suini europei, che il Ministero del Commercio cinese ha annunciato lunedì di voler intraprendere. Ha anche sollecitato Pechino a esaminare le importazioni di prodotti lattiero-caseari dell'UE. (Relazioni di Joe Cash, Ella Cao, Albee Zhang e Bernard Orr; Redazione di Kim Coghill e Jamie Freed)