ROMA (MF-DJ)--Per l'elezione del nuovo presidente della Repubblica, "il centrodestra si presenterà unito, ma per eleggere un Presidente servono consensi più ampi. Renzi e un'eventuale aggregazione di Centro sono i più vicini a noi, dunque saranno i primi con i quali ci confronteremo".

A dirlo è il vicesegretario della Lega, Lorenzo Fontana, in un'intervista a Repubblica. "Renzi è dotato di un'abilità tattica non indifferente: ha un partito piccolo, però sa che per il Quirinale i voti non si contano ma si pesano. La partita se la sta giocando al meglio, per i mezzi che ha. È un interlocutore con cui bisogna avere a che fare, se vogliamo centrare l'obiettivo di indicare un Capo dello Stato super partes e garante di tutti", ha aggiunto Fontana sottolineando che "bisogna trovare i numeri che non abbiamo. E non abbiamo preclusioni, nel dialogo, nei confronti di nessuno".

Quanto al contributo di solidarietà proposto da Draghi a cui la Lega si è opposta, "nei mesi precedenti al voto è più faticoso trovare unità d'intenti. E poi ci attende un anno molto difficile dal punto di vista economico e sociale, l'aumento dei prezzi della materia prima per l'energia inciderà sulle famiglie italiane. Mi auguro che da questa Finanziaria arrivi un forte segnale in aiuto di famiglie ed imprese. Bisogna ridurre la pressione fiscale, per noi della Lega questa è una battaglia fondamentale. Dato lo scenario, il prossimo anno sarebbe veramente complicato fare il presidente del Consiglio in una maggioranza così ampia", ha concluso.

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December 08, 2021 03:45 ET (08:45 GMT)