La Banca d'Israele ha lasciato invariati i tassi di prestito a breve termine lunedì per la prima volta in più di un anno, tra i segnali che l'inflazione persistente ha iniziato a diminuire.

Di seguito i punti principali della dichiarazione post-riunione della banca.

* L'inflazione si sta moderando, ma è ancora elevata su un'ampia gamma di componenti dell'IPC. Guardando agli ultimi 6 mesi, e ancor più agli ultimi 3 mesi, il ritmo dell'inflazione si sta moderando sia nei prezzi dei beni commerciabili che in quelli dei beni non commerciabili.

* Le aspettative e le previsioni di inflazione a un anno sono all'interno del range target, vicino al limite superiore. Le aspettative derivate dal mercato dei capitali per il secondo anno in poi sono all'interno dell'intervallo target.

* L'attività economica in Israele rimane forte, ma diversi indicatori economici indicano una certa moderazione dell'attività. Il mercato del lavoro rimane rigido e in un ambiente di piena occupazione, ma la tendenza al ribasso del tasso di posti di lavoro vacanti continua.

* Il Dipartimento di Ricerca ha rivisto le sue previsioni macroeconomiche. Nella sua valutazione, il PIL crescerà del 3% in ciascuno degli anni 2023 e 2024, e alcuni degli effetti moderatori della restrizione monetaria sull'attività si realizzeranno più tardi rispetto alla valutazione di aprile.

* Il rischio principale per la previsione è la materializzazione di uno scenario in cui i cambiamenti legislativi e istituzionali relativi al sistema giudiziario siano accompagnati da un aumento del premio di rischio del Paese e da un continuo deprezzamento dello shekel, da un impatto negativo sulle esportazioni e da un calo degli investimenti interni e della domanda di consumi privati. Le previsioni di aprile contenevano una valutazione quantitativa di questo scenario.

* A livello globale, il ritmo dell'attività economica continua a moderarsi e diversi fattori continuano a pesare sull'attività. L'ambiente dell'inflazione si sta moderando in molti Paesi, ma rimane al di sopra degli obiettivi della banca centrale, mentre l'inflazione di base è vischiosa. Di conseguenza, l'inasprimento monetario in tutto il mondo continua.

* L'attività economica in Israele è ad un livello elevato ed è accompagnata da un mercato del lavoro rigido, anche se c'è una certa moderazione in alcuni indicatori. L'inflazione è ampia e rimane alta. Con questo, negli ultimi mesi l'inflazione sembra rallentare.

Pertanto, il Comitato monetario ha deciso di lasciare invariato il tasso di interesse, ma vede la possibilità concreta di doverlo aumentare nelle decisioni future, se l'ambiente dell'inflazione non continuerà a moderarsi come previsto. Il percorso del tasso di interesse sarà determinato in base ai dati di attività e all'andamento dell'inflazione, al fine di continuare a sostenere il raggiungimento degli obiettivi politici.

Per la dichiarazione completa, cliccare su: https://www.boi.org.il/en/communication-and-publications/press-releases/the-monetary-committee-decides-on-july-10-2023-to-leave-the-interest-rate-unchanged-at-475-percent/