MILANO (Reuters) - L'Autorità garante della concorrenza e del mercato, sulla base dei principi espressi dal Consiglio di Stato, ha confermato parzialmente i provvedimenti cautelari emessi il 12 dicembre nei confronti di Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie per presunte modifiche unilaterali illegittime delle condizioni economiche di fornitura di energia elettrica e di gas naturale.

L'Autorità ha sospeso la validità dei contratti, dal 10 agosto di quest'anno al 30 aprile del 2023, che consentivano alle società di modificare i prezzi delle forniture.

Alcuni giorni fa il governo italiano ha tuttavia inserito nel decreto Milleproroghe - secondo quanto si legge in una bozza - la proroga da aprile a giugno 2023 dello stop alle modifiche unilaterali dei contratti di luce e gas non in scadenza per aiutare le imprese e le famiglie a far fronte all'impennata dei prezzi dell'energia.

L'Antitrust spiega oggi di aver sospeso "l'efficacia di tutte le comunicazioni di modifiche unilaterali e/o rinnovo/aggiornamento/variazione delle condizioni economiche di offerta di contratti a tempo indeterminato, prive di una chiara, effettiva e predeterminata o predeterminabile scadenza".

Pertanto, in esecuzione del provvedimento dell'Autorità, le società non potranno variare le condizioni economiche delle forniture ai consumatori, ai condomini e alle microimprese che non hanno una effettiva scadenza.

Entro cinque giorni, Enel, Eni, Edison, Acea ed Engie dovranno comunicare all'Autorità l'avvenuta esecuzione dei provvedimenti di sospensione.

(Sabina Suzzi, Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)