Sebbene la prima produzione sia prevista solo per il 2026, l'India sta negoziando accordi bilaterali con l'Unione Europea, il Giappone e altri Paesi per iniziare ad esportare il carburante.

Di seguito sono riportati alcuni dettagli sulla spinta all'idrogeno verde dell'India e sulle sfide da affrontare.

OBIETTIVO DI PRODUZIONE

L'India punta a una produzione annuale di 5 milioni di tonnellate di idrogeno verde entro il 2030, che consentirebbe di ridurre circa 50 milioni di tonnellate di emissioni di carbonio e di risparmiare oltre 12 miliardi di dollari sulle importazioni di combustibili fossili.

Le aziende indiane, tra cui Reliance Industries, Indian Oil, NTPC, Adani Enterprises, JSW Energy, ReNew Power e Acme Solar, hanno annunciato la creazione di una capacità produttiva annuale cumulativa di idrogeno verde di 3,5 milioni di tonnellate.

Attualmente, la maggior parte dei 5 milioni di tonnellate di idrogeno consumati nel Paese è prodotta con combustibili fossili.

SOSTEGNO DEL GOVERNO

A gennaio, l'India ha approvato un piano di incentivi di 174,9 miliardi di rupie (2,11 miliardi di dollari) per promuovere l'idrogeno verde. Si tratta di almeno il 10% del costo di produzione dell'idrogeno verde.

New Delhi ha anche esteso l'esonero dalle tasse di trasmissione per l'energia rinnovabile agli impianti di produzione di idrogeno commissionati prima del gennaio 2031.

ASTE

Il Governo ha dato il via alle aste nell'ambito del suo programma di incentivi per la produzione di elettrolizzatori utilizzati per produrre idrogeno verde. Le aste per il sostegno alla produzione di idrogeno verde devono ancora iniziare.

Cinque Stati, compresi quelli industrializzati come Maharashtra e Gujarat, hanno annunciato benefici come l'elettricità agevolata e il rimborso delle imposte sulla produzione di idrogeno verde e dei suoi derivati.

SFIDE

L'idrogeno verde è attualmente più costoso da produrre rispetto all'idrogeno prodotto con combustibili fossili, con un costo di circa 2 dollari in più per chilogrammo.

L'altro problema è che l'energia rinnovabile non è disponibile 24 ore su 24 e lo stoccaggio delle batterie non è ancora economico.

Il Paese prevede un fabbisogno di 125 gigawatt di energia rinnovabile entro il 2030, per una produzione legata solo al programma di incentivi. L'attuale base rinnovabile installata in India è di 127 gigawatt.

L'Europa, la Corea e il Giappone, essendo carenti di risorse rinnovabili, saranno probabilmente i mercati chiave per l'idrogeno verde, ma le barriere commerciali sono una delle principali preoccupazioni.

L'India ha sollevato le sue preoccupazioni con la Germania in merito alle barriere imposte in una gara d'appalto globale per l'idrogeno verde indetta da quel Paese lo scorso dicembre.

L'India deve anche affrontare la concorrenza di mercati fortemente sovvenzionati come la Cina e gli Stati Uniti.

(1 dollaro = 82,6250 rupie indiane)