Il gigante dell'abbigliamento sportivo Adidas e la casa di moda Thom Browne hanno ripreso la loro battaglia legale mercoledì, con l'udienza presso l'Alta Corte di Londra per l'ultimo round di una disputa globale incentrata sui loro marchi a strisce in competizione.

Lo stilista newyorkese Thom Browne, che utilizza regolarmente un motivo a quattro strisce, ha citato in giudizio Adidas a Londra nel 2021 per revocare diversi marchi con l'iconico motivo a tre strisce di Adidas.

Thom Browne, che ha cambiato il motivo a tre strisce nel 2007 dopo le lamentele di Adidas, sostiene che Adidas stia effettivamente cercando di stabilire un monopolio sull'uso delle strisce sui vestiti.

Adidas, tuttavia, sta controdenunciando Thom Browne per la presunta violazione dei suoi marchi, vendendo abbigliamento sportivo e per il tempo libero con quattro strisce, accusandolo di sfruttare la reputazione e l'immagine del marchio di Adidas.

Le due aziende si sono già affrontate in precedenza negli Stati Uniti, dove una giuria ha respinto la causa di Adidas relativa al marchio l'anno scorso, decisione confermata in appello a maggio.

Thom Browne sta anche intentando una causa separata contro Adidas nei Paesi Bassi e presso l'Ufficio dell'Unione Europea per la Proprietà Intellettuale.

Con l'omonimo fondatore che assisteva in tribunale, l'avvocato di Thom Browne Philip Roberts ha affermato che Adidas ha utilizzato alcuni marchi come "cavalli di Troia" per impedire l'uso delle strisce sui prodotti di altre aziende.

Roberts ha aggiunto nei documenti del tribunale che "l'ampiezza del monopolio rivendicato da Adidas minaccia la libertà fondamentale degli stilisti di disegnare i capi di abbigliamento nel modo in cui desiderano".

Ma l'avvocato di Adidas, Charlotte May, ha affermato nei documenti del tribunale che il lancio di una linea di abbigliamento sportivo da parte di Thom Browne nel 2020 rappresenta un punto di svolta che "colpisce il cuore dell'attività di Adidas".

Ha indicato una collaborazione con la star dell'NBA LeBron James e una partnership con la squadra di calcio spagnola Barcellona, quando il giocatore Lionel Messi, sponsorizzato da Adidas, era nel club, come prova che "Thom Browne intende continuare la sua invasione nell'abbigliamento sportivo e nel marketing sportivo".

La conclusione del processo è prevista per la prossima settimana.