Venerdì il presidente della Fed di St. Louis James Bullard ha sostenuto che la Riserva Federale degli Stati Uniti "non è così indietro rispetto alla curva come si potrebbe pensare".

Con l'inflazione che supera il 6%, la giuria non sa se l'aumento dei tassi di 50 punti base della scorsa settimana sta recuperando il ritardo della curva o se sta rimanendo tristemente indietro.

Ma mentre il prezzo terminale dei tassi statunitensi si solidifica intorno al 3,5% a metà del 2023, solo il tempo dirà se il piano aggressivo della Fed di aumentare i tassi quest'anno farà precipitare l'economia nella recessione o meno.

Allo stesso modo, il ritmo dei rialzi dei tassi sta già alimentando i timori di recessione in Gran Bretagna, dove la BoE ha avvertito che affrontare un'inflazione superiore al 10% avrà conseguenze disastrose per l'economia.

Nel frattempo il mondo deve fare i conti con rendimenti obbligazionari in rapida ascesa e un biglietto verde in ascesa.

Il dollaro ha toccato un massimo di due decadi questa mattina, poiché gli investitori si sono rivolti al loro rifugio sicuro preferito mentre la guerra in Ucraina e i blocchi COVID-19 in Cina hanno continuato a pesare sulla crescita globale.

I dati di questa mattina hanno mostrato che la crescita delle esportazioni cinesi è rallentata al livello più debole in quasi due anni.

Queste preoccupazioni per la crescita potrebbero dissuadere le banche centrali, specialmente in Europa e Giappone, a stringere la politica in linea con la Fed.

Alcuni strateghi valutari hanno già segnalato il rischio di vedere l'euro scendere sotto la parità con il dollaro, mentre lo yen viene scambiato verso livelli mai visti da circa due decenni.

L'umore sta anche peggiorando nei mercati azionari, dato che l'aumento dei rendimenti dei titoli di stato 'senza rischio' intacca l'attrattiva dei traballanti asset di rischio.

Le azioni statunitensi hanno segnato il loro quinto calo settimanale consecutivo la scorsa settimana - il peggiore dal 2011.

Il Nasdaq è sceso di circa il 25% dal suo picco di novembre, quando la narrazione dell''inflazione transitoria' è stata ufficialmente abbandonata dai banchieri centrali.

Dopo quattro perdite settimanali consecutive, i mercati azionari europei inizieranno le contrattazioni in contanti ancora una volta in rosso questa mattina.

Fed funds e dollaro https://fingfx.thomsonreuters.com/gfx/mkt/lgpdwgeravo/FEd%20funds%20and%20dollar.JPG