La conferma viene da Affirm, specialista del credito al consumo e del noto "buy now pay later" che vediamo sbocciare sui siti di e-commerce.

È sorprendente osservare che negli ultimi quattro semestri, Affirm ha accantonato per crediti dubbi tra un terzo e la metà del proprio utile lordo. Inoltre, l'azienda sembra incontrare difficoltà nel rivendere i suoi portafogli di prestiti come faceva precedentemente.

Questa situazione sta aggravando sempre più il deficit dei conti, sollevando interrogativi sulla sostenibilità del modello economico. Di fronte a un'equazione allarmante — operazioni sempre più in perdita e un leva finanziaria in rapida ascesa — sarà importante fare presto i conti con questa situazione.

Teoricamente, l'incremento dei tassi di interesse aveva compresso il margine d'interesse netto, prima che questo fosse ripristinato. Secondo Affirm, il rendimento medio dei prestiti concessi sfiora il 20% (sic), in crescita rispetto al 16% di due anni fa, mentre il costo del finanziamento è aumentato dal 4% al 7%.

Una cifra che farebbe invidia a più di un banchiere! Ovviamente, a patto di mettere da parte i dubbi sulla qualità dei debitori...

Ad ogni modo, il modello "disruptive" della fintech sembra assomigliare moltissimo a quello del credito predatorio. Quest'ultimo ha la caratteristica di avere un grande successo in un breve lasso di tempo, prima che la musica si fermi all'improvviso di fronte alla prima cascata di insolvenze.

Eppure: prima della grande crisi finanziaria del 2008-2009, almeno gli specialisti dei subprime realizzavano profitti... Mentre Affirm, nonostante i suoi tassi usurai, continua a registrare perdite.

La comunicazione del gruppo sulla propria capacità di finanziamento solleva anch'essa sospetti. Durante l'ultimo forte stress sui mercati del credito, Affirm ha dovuto rapidamente procurarsi 500 milioni di dollari di debito aggiuntivo. Il direttore finanziario affermava che ciò doveva essere interpretato come un segno di forza piuttosto che di debolezza; molti hanno interpretato esattamente il contrario.

Dinanzi a questi elementi, nonostante la crescita esponenziale del fatturato, sembra difficile giustificare una valutazione di quasi sei volte i capitali propri tangibili. Un po' come per Block, qui l'atmosfera della sala è particolare e adatta a un pubblico molto esperto.