Il valore Air Liquide si riavvicina alla area di sostegno corrispondente al limite minimo di un trading range. Sembrerebbe il timing opportuno per tornare sull'acquisto.
Riassunto
● L'azienda presenta un'interessante situazione di base in vista di un investimento a breve termine.
● Secondo le attuali stime degli analisti, il potenziale di progressione dell'Utile Netto per Azione (EPS) per i prossimi anni appare limitato.
Punti forti
● Al netto di interessi, tasse, svalutazioni e ammortamenti, i margini dell'azienda risultano particolarmente elevati.
● Negli ultimi quattro mesi, gli analisti che seguono il caso hanno ampiamente rivisto al rialzo il prezzo obiettivo medio.
● Le previsioni degli analisti sullo sviluppo dell'attività sono abbastanza concordi. Si tratta della conseguenza di una buona visibilità legata all'attività del gruppo oppure di una buona comunicazione della società con gli analisti.
Punti deboli
● Date le previsioni di crescita relativamente basse, il gruppo non è tra le quote con più alto potenziale di crescita del fatturato.
● In termini di multipli di guadagno, il gruppo è tra quelli relativamente ben valutati dal mercato.
● Considerate le dimensioni del bilancio, l'azienda appare altamente valorizzata.
● L'azienda è altamente valorizzata se si considerano i flussi di cassa generati dalla sua attività.
L'Air Liquide è uno dei leader mondiali nella produzione di gas industriali e medici. Il fatturato netto è così suddiviso per attività: - produzione di gas industriali e medici (95,5%): ossigeno, azoto, idrogeno, gas sintetizzati. Il Gruppo fornisce anche apparecchiature di controllo e servizi per sistemi di fluidi, gestione di gas e liquidi chimici, servizi di assistenza domiciliare e igiene ospedaliera e attrezzature per sale operatorie. Le vendite nette sono così suddivise per mercato: industrie (75,1%), sanità (15,5%) ed elettronica (9,4%); - altro (4,5%): attività ingegneristiche legate alla costruzione di impianti di produzione di gas e alla fabbricazione di prodotti high-tech. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Francia (12,4%), Europa (25,9%), Stati Uniti (32,3%), Americhe (5,6%), Asia/Pacifico (20%), Africa e Medio Oriente (3,8%).