Altimmune, Inc. ha annunciato di aver arruolato il primo soggetto nello studio di Fase 2b IMPACT, che valuta l'efficacia e la sicurezza di pemvidutide nei soggetti con steatoepatite non alcolica (NASH). La pemvidutide è un nuovo agonista sperimentale del doppio recettore GLP-1/glucagone, in fase di sviluppo per il trattamento dell'obesità e della NASH. Questo studio randomizzato, controllato con placebo e guidato da biopsia viene condotto in circa 60 siti negli Stati Uniti, con il Dr. Stephen Harrison, Direttore Medico di Pinnacle Research e Professore Aggiunto di Medicina dell'Università di Oxford, in qualità di Sperimentatore Principale.

Si prevede di arruolare circa 190 soggetti con e senza diabete, randomizzati 1:2:2 per ricevere 1,2 mg, 1,8 mg di pemvidutide o placebo ogni settimana per 48 settimane. I principali endpoint di efficacia sono la risoluzione della NASH e il miglioramento della fibrosi a 24 settimane di trattamento, mentre i soggetti saranno seguiti per altre 24 settimane fino a un totale di 48 settimane per la sicurezza e le risposte dei biomarcatori. I risultati top-line sono attesi per il primo trimestre del 2025.

I risultati di uno studio di Fase 1b, in cieco, di 24 settimane di pemvidutide in soggetti con malattia del fegato grasso non alcolica (NAFLD) hanno mostrato una riduzione relativa superiore al 75% del grasso epatico e una riduzione relativa del 19% del volume del fegato, con oltre il 50% dei soggetti che hanno raggiunto la normalizzazione del grasso epatico alla dose di 1,8 mg. Inoltre, sono state osservate riduzioni significative dell'alanina aminotransferasi sierica (ALT) e del T1 corretto (cT1) basato sulla risonanza magnetica, entrambi marcatori consolidati di infiammazione epatica. Il controllo glicemico è stato mantenuto, con tendenze al miglioramento del glucosio a digiuno e dell'HbA1c nei soggetti con diabete.

I soggetti che hanno assunto 1,8 mg di pemvidutide hanno anche ottenuto una perdita di peso media del 6,2%, con una perdita di peso continua al termine del trattamento. Gli studi preclinici hanno dimostrato che il pemvidutide ha effetti antifibrotici negli studi sugli animali. Il pemvidutide è un nuovo agonista del doppio recettore GLP-1/glucagone a base di peptidi, in fase di sviluppo per il trattamento dell'obesità e della NASH.

Si ritiene che l'attivazione dei recettori GLP-1 e glucagone imiti gli effetti complementari della dieta e dell'esercizio fisico sulla perdita di peso, con il GLP-1 che sopprime l'appetito e il glucagone che aumenta il dispendio energetico. Si riconosce anche che il glucagone ha effetti diretti sul metabolismo del grasso epatico, portando a una rapida riduzione dei livelli di grasso epatico. Il pemvidutide incorpora il dominio EuPortTM, una tecnologia proprietaria che aumenta la sua emivita sierica per il dosaggio settimanale, rallentando probabilmente l'ingresso del pemvidutide nel flusso sanguigno, il che può migliorare la sua tollerabilità.