Atos ha dichiarato martedì che l'Amministratore Delegato Rodolphe Belmer, che ha iniziato il suo lavoro solo a gennaio, lascerà l'azienda IT francese in difficoltà, dopo settimane di segnalazioni di profonde divisioni con il consiglio di amministrazione sulla strategia.

La notizia è arrivata appena un'ora prima di una giornata di mercato dei capitali molto attesa, che gli investitori speravano potesse ripristinare la fiducia dopo una serie di battute d'arresto che hanno spazzato via due terzi del valore di mercato di Atos negli ultimi 12 mesi.

Belmer, ex capo della società satellitare Eutelsat, lascerà Atos il 30 settembre. Atos ha dichiarato di aver nominato due vice CEO, Nourdine Bihmane e Philippe Oliva.

L'azienda ha detto che stava valutando la possibilità di dividersi in due entità quotate in borsa, che Bihmane e Oliva avrebbero guidato.

La scissione sarebbe finalizzata a "sbloccare il valore" come parte di un piano più ampio che costerebbe circa 1,6 miliardi di euro nel 2022-2023, ha detto Atos.

Atos venderà attività non strategiche per un valore di circa 700 milioni di euro, ha detto Belmer martedì in una telefonata con i giornalisti.

Belmer, in precedenza anche capo della pay-TV Canal+ di proprietà di Vivendi, aveva promesso un nuovo inizio per Atos, dopo che gli errori contabili e il tentativo fallito di acquisire un gruppo statunitense avevano provocato una perdita di fiducia da parte degli investitori.

Secondo i media, il principale punto di disaccordo tra Belmer e il suo consiglio di amministrazione, presieduto da Bertrand Meunier, riguardava il futuro dell'unità di cybersecurity, fiore all'occhiello dell'azienda. Secondo quanto riferito, Belmer avrebbe preso in considerazione la possibilità di venderla per raccogliere liquidità necessaria.

La debolezza delle azioni di Atos l'ha resa vulnerabile alle voci e alle speculazioni di fusioni e acquisizioni. Lunedì, le azioni sono scese di oltre il 10%, a seguito di un rapporto dei media sulla sua strategia futura. (Servizio di Tassilo Hummel; Servizio aggiuntivo di Nicolas Delame; Redazione di Richard Pullin e Bradley Perrett)