COMUNICATO STAMPA

CONTATTI:

www.bancagenerali.com

Media Relations

Michele Seghizzi

Tel. +39 02 408 26683

michele.seghizzi@bancagenerali.it

Investor Relations

Giuliana Pagliari

Tel: +39 02 408 26548

giuliana.pagliari@bancagenerali.it

Risultati al 30 settembre 2021

Nuovo record di periodo per l'utile netto che beneficia della crescita dimensionale e della scalabilità operativa

  • Utile netto: €270,9 mln (+38%)
  • Utile netto ricorrente1: €132,0 mln (+18%)
  • Ricavi totali: €612,9 mln (+37%)
  • Costi operativi 'core'2: €153,4 mln (+4,6%)

Masse e raccolta netta in crescita

  • Masse totali: €82,1 mld (+17%)
  • Masse sotto consulenza evoluta: €6,9 mld (+29%)
  • Raccolta netta nei 9 mesi: €5,5 mld (+34%)
  • Raccolta netta a fine ottobre: €6,0 mld (+29%)

Approvato il pagamento del primo dividendo a valere sugli utili 2019/20

  • Primo dividendo da €2,7 per azione in stacco il 22 novembre 2021
  • Solidità patrimoniale confermata con CET1 ratio al 15,2% e TCR ratio al 16,4%

Milano, 4 novembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato nella giornata odierna i risultati consolidati al 30 settembre 2021.

  1. Al netto di commissioni di performance e utili(perdite) da trading, M&A e costi per Covid-19 e altre componenti straordinarie
  2. Costi operativi al netto dei costi afferenti il personale di vendita e costi straordinari. Si segnala inoltre che i contributi obbligatori versati dalla banca, ai sensi delle direttive DSGD e BRRD per la salvaguardia del sistema bancario (contributi al FITD, al Fondo di Risoluzione Unico europeo e al Fondo di Risoluzione nazionale per interventi pregressi), sono state riclassificate a voce propria distinta sotto la linea operativa.

1

COMUNICATO STAMPA

CONTATTI:

www.bancagenerali.com

Media Relations

Michele Seghizzi

Tel. +39 02 408 26683

michele.seghizzi@bancagenerali.it

Investor Relations

Giuliana Pagliari

Tel: +39 02 408 26548

giuliana.pagliari@bancagenerali.it

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: "continuiamo a crescere in misura superiore al mercato di riferimento e ci avviamo verso il miglior esercizio della nostra storia garantendo solidità e ritorni ai vertici del settore per tutti gli stakeholders. Risultati eccellenti che confermano la qualità ed unicità del nostro modello di business incentrato sulla qualità dei nostri professionisti, sempre più un punto di riferimento non solo per la clientela private ma per tutte quelle famiglie bisognose di consulenza per la protezione patrimoniale. Alla base del modello vi è la costante innovazione di piattaforme, servizi e soluzioni di investimento, la tensione al digitale, come enabler della qualità nella relazione con i nostri clienti e la sostenibilità come elemento fondante della nostra proposizione. Professionalità, vicinanza e personalizzazione fanno parte della nostra cultura e della nostra visione e la fiducia che ci arriva dalla clientela anche in termini di raccolta ne sono la conferma. Vediamo con ottimismo l'ultima parte dell'anno e questo ci dà grande entusiasmo in vista delle sfide e le ambizioni legate al nuovo piano triennale che stiamo preparando per l'inizio del prossimo anno".

RISULTATI ECONOMICI AL 30 settembre 2021

I primi nove mesi del 2021 si sono chiusi con un utile di €270,9 milioni, con una crescita del 38,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, che già aveva mostrato un andamento particolarmente positivo. Il risultato rappresenta un nuovo record di periodo pur scontando gli accantonamenti straordinari del secondo trimestre e un aumento dei contributi ai fondi bancari.

La qualità dell'utile - riflessa nella sua componente ricorrente - ha mostrato un ulteriore progresso attestandosi a €132 milioni (+18%) rispetto allo scorso periodo. Tale crescita ha beneficiato dell'espansione dimensionale nel periodo (€82,1 miliardi, +17% a/a) e nel miglioramento della composizione delle masse. La crescita dell'utile ricorrente è stata inoltre favorita dalla scalabilità del modello di business e da un attento contenimento dei costi, riflesso nel calo record del cost/income ratio al 34% (al netto delle performance fees).

La crescita commerciale e operativa della banca si è accompagnata al mantenimento di una posizione patrimoniale solida, ampiamente superiore ai requisiti specifici fissati per la società da Banca d'Italia, nell'ambito del periodico processo di revisione e valutazione prudenziale (SREP).

Esaminando nello specifico le principali voci di bilancio si evidenzia quanto segue.

Il margine di intermediazione è salito a €612,9 milioni (+ 37%) mostrando una significativa crescita a livello di tutte le sue linee di contribuzione.

Il margine finanziario ha mostrato un importante passo avanti attestandosi a €89,9 milioni, in aumento del 16,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il progresso è principalmente legato ai proventi dell'attività di tesoreria e nello specifico ad un ribilanciamento del portafoglio di investimenti finanziari della banca. Il margine d'interesse mostra una leggera flessione legata al contesto di tassi finanziari che permangono a livelli molto bassi con un impatto negativo sui reinvestimenti degli attivi in scadenza.

2

COMUNICATO STAMPA

CONTATTI:

www.bancagenerali.com

Media Relations

Michele Seghizzi

Tel. +39 02 408 26683

michele.seghizzi@bancagenerali.it

Investor Relations

Giuliana Pagliari

Tel: +39 02 408 26548

giuliana.pagliari@bancagenerali.it

Le commissioni nette hanno messo a segno un rialzo significativo (€523 milioni, +41%) evidenziando una forte spinta della componente ricorrente con €326,4 milioni (+21%).

Nello specifico, l'espansione delle masse e in particolare delle soluzioni gestite e le iniziative di diversificazione dei ricavi intraprese hanno portato ad un incremento delle commissioni lorde di gestione a €586,9 milioni (+18%) e delle commissioni bancarie e d'ingresso a €101,5 milioni

(+29%).

Le commissioni variabili hanno mostrato un ulteriore incremento frutto delle dinamiche dei mercati e delle performance positive generate raggiungendo i €196,6 milioni contro i €100,4 milioni dello corrispondente periodo dello scorso anno.

I costi operativi si sono attestati a €171,1 milioni con un aumento del 4,4% che rientra pienamente negli obiettivi triennali pur continuando a sviluppare progetti, in particolare nel digitale e nella tecnologia dell'infrastruttura della banca.

La dinamica dei costi si conferma contenuta rispetto alla crescita dimensionale della banca a dimostrazione della capacità di leva operativa del modello di business. L'efficienza operativa della banca si conferma su livelli d'eccellenza, con l'incidenza dei costi totali sulle masse a 28 bps (dai 30 bps di fine 2020) mentre il cost/income ratio, su basi rettificate per le componenti non ricorrenti quali le commissioni variabili, si è attestato al 34,4% (23,7% il livello reported).

Il risultato operativo si è attestato a €441,8 milioni, in crescita del 55,9% rispetto allo scorso anno.

Gli accantonamenti e le rettifiche di valore nette sono ammontati complessivamente a €110,4 milioni per l'inclusione dell'accantonamento straordinario per €80 milioni riferita all'operazione, conclusasi con successo il 7 di ottobre u.s., di acquisto dei titoli in cartolarizzazioni di crediti sanitari riservati a clienti professionali e detenuti dalla clientela per un nozionale di €478 milioni. Al netto dell'accantonamento straordinario, la posta si sarebbe attestata a €30,4 milioni in crescita dai €21,2 milioni dello scorso periodo principalmente per i maggiori accantonamenti per i piani di fidelizzazione a fronte della crescita sostenuta dei risultati commerciali nel periodo.

I contributi ai fondi bancari di riferimento (Fondo di Risoluzione e Tutela depositanti) sono stati pari a €14,5 milioni, con un incremento del 30,2% rispetto allo scorso esercizio.

Si segnala, infine, che la tassazione media - al lordo del beneficio fiscale straordinario per €13,1 milioni legato all'affrancamento di avviamenti, marchi e attività immateriali e senza considerare il minor carico di imposte connesso all'accantonamento straordinario sopra citato - si attesterebbe al 21,4% nel range delle attese di medio periodo.

RISULTATI ECONOMICI DEL TERZO TRIMESTRE 2021

Il margine di intermediazione si è attestato a €180,2 milioni, con un incremento del 24% trainato dalle commissioni ricorrenti nette per €114 milioni, ugualmente in progresso del 24% in virtù delle masse, e dal miglioramento del mix di prodotto.

3

COMUNICATO STAMPA

Il margine finanziario è risultato di €34,6 milioni, in progresso del 31% principalmente per il contributo de profitti da trading per il processo di ribilanciamento e diversificazione degli attivi finanziari.

Le commissioni variabili (€31,6 milioni, +16%) hanno dato un contributo positivo seppure in calo rispetto ai trimestri precedenti.

  1. costi operativi si sono attestati a €58,7 milioni, con una crescita dell'8% legata principalmente a oneri straordinari legati al processo di espansione sul mercato svizzero. La componente di costi
    'core' nel periodo è risultata pari a €52 milioni e in crescita del 4,5%, dunque in linea con le proiezioni del piano triennale.

L'utile netto del trimestre è risultato pari a €80,8 milioni (+27%) dopo aver spesato - fra gli altri - €8,4 milioni di contributi per i fondi bancari, in rialzo del 18% rispetto allo scorso anno.

L'aliquota fiscale del periodo di è attestata al 23,3%.

I RATIOS DI CAPITALE AL 30 SETTEMBRE 2021

Al 30 settembre 2021, CET1 ratio della Banca si è attestato al 15,2% e il Total Capital ratio (TCR) al 16,4%, confermandosi ampiamente superiori ai requisiti specifici fissati per il Gruppo da Banca d'Italia (CET 1 ratio al 7,75% e Total Capital Ratio al 11,84%, come minimo richiesto dal periodico processo di revisione e valutazione prudenziale SREP).

Si precisa che i ratio patrimoniali del periodo sono stati calcolati sulla base delle ipotesi più prudenziali previste dalle politiche di remunerazione degli azionisti in essere3 e pertanto le previsioni di dividendo proiettano il dividendo ampiamento al di sopra del livello minimo previsto nelle suddette politiche e pari a €1,25 per azione.

CONTATTI:

www.bancagenerali.com

Media Relations

Michele Seghizzi

Tel. +39 02 408 26683

michele.seghizzi@bancagenerali.it

Investor Relations

Giuliana Pagliari

Tel: +39 02 408 26548

giuliana.pagliari@bancagenerali.it

COMUNICAZIONI IN MERITO AL PAGAMENTO DEI DIVIDENDI 2019/20

Nel corso della seduta odierna, il Consiglio di Amministrazione ha verificato l'avveramento delle condizioni cui era subordinato il pagamento del dividendo n. 1 da €2,7 per azione per un totale di €315.499.420 così suddiviso: a valere sugli utili 2020 per €289.207.237 e sulla Riserva degli utili a nuovo degli esercizi precedenti per €26.292.183.

Verificati quindi (i) l'assenza di limiti e condizioni dettati dalla Banca Centrale Europea e dalla Banca d'Italia che potessero confliggere ovvero limitare la distribuzione determinata dall'Assemblea e, in ogni caso, in conformità alle disposizioni e agli orientamenti di vigilanza tempo per tempo vigenti, e (ii) il mantenimento di un Total Capital Ratio individuale e consolidato superiore ai minimi

3 La politica di dividendi 2019-21 approvata da Banca Generali prevede un pay-out ratio del 70-80% degli utili generati nel periodo con un floor di €1,25. La distribuzione del dividendo è soggetta al livello di TCR definito negli obiettivi di Risk-Adjusted Framework e non deve superare il pay-out del 100%

4

COMUNICATO STAMPA

CONTATTI:

www.bancagenerali.com

Media Relations

Michele Seghizzi

Tel. +39 02 408 26683

michele.seghizzi@bancagenerali.it

Investor Relations

Giuliana Pagliari

Tel: +39 02 408 26548

giuliana.pagliari@bancagenerali.it

regolamentari individuati nello srep, incrementati di un buffer di 1,7% corrispondenti rispettivamente

al 9,7% e 13,5%, Banca Generali procederà al pagamento del predetto dividendo.

Al riguardo, si confermano la data di stacco al 22 novembre 2021, con record date il 23 novembre 2021 e data di pagamento il 24 novembre 2021.

Quanto invece al dividendo n. 2 da €0,60 per azione per un totale di €70.110.982 interamente riferito alla Riserva per utili portati a nuovo degli esercizi precedenti, si ricorda che il Consiglio di Amministrazione deputato a verificare l'avveramento delle condizioni cui è subordinato il pagamento si terrà in occasione dell'approvazione dei risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2021 nella data che sarà puntualmente indicata e resa pubblica ai sensi di legge e regolamentari nel calendario finanziario del 2022. La data di stacco prevista per questo secondo dividendo è il 21 febbraio 2022, con record date il 22 febbraio 2022 e data di pagamento il 23 febbraio 2022.

RISULTATI COMMERCIALI

Le masse totali hanno raggiunto gli €82,1 miliardi, in crescita del 17% rispetto a settembre dello scorso anno (+10% da inizio anno).

Nello specifico, le soluzioni gestite (fondi di casa e di terzi, contenitori finanziari e assicurativi) hanno raggiunto i €42 miliardi in rialzo del 22% rispetto a settembre 2020 arrivando a rappresentare il 51,3% degli attivi e guadagnando così oltre due punti percentuali dal 48,9% dello scorso anno.

Si segnala che le masse riferibili a Consulenza evoluta (BGPA) hanno raggiunto i €6,9 miliardi con un progresso del 29% rispetto a settembre 2020, rappresentando l'8,4% delle masse complessive.

La raccolta netta nei nove mesi 2021 è stata pari a €5,5 miliardi, in crescita del 34% rispetto a settembre dello scorso anno. La crescita è stata trainata dalle soluzioni gestite, più che raddoppiate rispetto lo scorso anno a €3,7 miliardi trainate dalle SICAV di casa, LUX IM, e dalle soluzioni contenitore, sia assicurative che finanziarie, in virtù della loro maggiore personalizzazione.

In termini di canali di acquisizione si segnala che il 75% della raccolta da inizio piano (2019-9M21)

  • stato realizzato dalla struttura esistente di Consulenti finanziari di Banca Generali4. Il risultato si conferma significativamente superiore alle proiezioni del Piano Triennale che avevano ipotizzato un contributo della struttura esistente pari al 58% della raccolta totale.

Infine, è proseguita la crescita delle soluzioni gestite ESG che nel terzo trimestre 2021 hanno registrato ulteriori €223 milioni di raccolta netta portando il totale della raccolta in questi prodotti ad un miliardo da inizio anno. Le masse complessive si sono attestate a circa €6 miliardi tenuto conto della esclusione di alcune strategie di Asset Managers terzi in mancanza di indicazioni circa la volontà di trasformazione delle politiche di investimento da art.6 ad art.8 o art.9 secondo la nuova direttiva europea 'Sustainable Finance Disclosure Regulation' (SFDR). Le soluzioni ESG

4 Consulenti Finanziari di Banca Generali ad esclusione dei nuovi reclutati dell'anno e dell'anno precedente

5

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original document
  • Permalink

Disclaimer

Banca Generali S.p.A. published this content on 04 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 04 November 2021 12:04:08 UTC.