MILANO (MF-DJ)--Dopo la conclusione positiva dell'opa del Credit Agricole sul Creval, il mercato si attende un'accelerazione nel consolidamento del settore bancario italiano.
Al tema sono molto attenti anche i soci di Banco Bpm, uno dei player sulle cui mosse si specula di più in piazza Affari. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza proprio sul tema del m&a si sarebbe concentrato il fondo Davide Leone & Partners, secondo socio stabile di piazza Meda al 4,7% del capitale, che nelle scorse settimane ha rivolto domande precise al board dell'istituto. L'intermediario inglese avrebbe infatti indirizzato una lettera al cda per chiedere chiarimenti sulla strategia e sulle prossime mosse. Nel dettaglio il documento si soffermerebbe su due aspetti: da un lato la strategia stand alone del Banco e dall'altro le scelte che verranno fatte sul fronte dell'aggregazione. Su entrambi gli aspetti Davide Leone & Partners avrebbe chiesto delucidazioni al board anche alla luce dei rumors che da mesi ormai circolano sul mercato circa un'imminente integrazione del gruppo di piazza Meda. Non è la prima volta che il fondo fa sentire la propria voce nella compagine azionaria dell'istituto guidato da Castagna anche se la delicatezza del momento rendono senza dubbio rilevante la presa di posizione delle scorse settimane.
Banco BPM S.p.A. è il 3° gruppo bancario italiano. L'attività è organizzata attorno a 6 poli principali:
- Private Banking;
- Investment Banking;
- Assicurativo;
- Partner Strategiche: Credito al Consumo, Leasing e Asset Management;
- Finanza;
- Corporate Center.
Banco BPM S.P.A. è quindi un gruppo di servizi finanziari a tutti gli effetti che, oltre alle principali attività bancarie commerciali e retail, fornisce un'ampia gamma di prodotti, servizi finanziari e attività a valore aggiunto alla propria clientele.
A fine 2023 il gruppo gestisce 102,5 MldEUR di depositi e 129,3 MldEUR di crediti.
La commercializzazione di prodotti e servizi avviene attraverso una rete di 1.437 agenzie in tutta Italia.