MILANO (Reuters) - I costi dell'energia sempre più alti e il rischio di razionamenti del gas quest'inverno stanno rendendo più difficile per le aziende ripagare i debiti con probabili ricadute sulle banche, in particolare su quelle italiane, tedesche e austriache.
A dirlo Moody's in un report dedicato al tema.
"Ci aspettiamo che i crediti problematici inizieranno ad aumentare dopo anni di miglioramenti nella perfomance degli asset", scrive l'agenzia di rating aggiungendo che gli istituti in Germania, Austria e Italia, Paesi più colpiti dall mancanza di energia, saranno i più vulnerabili.
Tra le banche italiane che hanno un'esposizione superiore alla media nei confronti delle aziende energivore e che hanno offerto ulteriori informazioni in occasione dei risultati, Moody's cita Banco Bpm, Intesa Sanpaolo e UniCredit.
Tra le tedesche citate compare Commerzbank e tra le austriache Raiffeisen Bank.
L'agenzia indica tra i settori energivori più colpiti a livello europeo dall'aumento dei costi di produzione il manifatturiero, quello delle utilities e il minerario.
Le conseguenze finanziarie per le banche saranno attenuate - ma non completamente compensate - dalle misure di sostegno dei governi, osserva Moody's.
(Sara Rossi, editing Sabina Suzzi)