MILANO (Reuters) - Intesa Sanpaolo, UniCredit Leasing e Banco Desio salgono a bordo del fondo 'Back2Bonis' nell'ambito dell'operazione Cuveè, avviata da Prelios e Amco, riguardante la gestione di crediti 'unlikely to pay' nel mercato immobiliare.

L'iniziativa è stata estesa alle posizioni leasing del settore real estate, si legge in una nota.

I nuovi entranti si affiancano a Banca Monte dei Paschi, Ubi Banca e Banco BPM, tramite un conferimento al fondo di 400 milioni di euro in termine di valore contabile lordo, che fa salire il totale dei crediti gestiti a circa 850 milioni di euro.

"Il fondo Back2Bonis gestito da Prelios SGR consente alle banche partecipanti di beneficiare del potenziale recupero di valore delle posizioni tramite le quote detenute nel fondo" , si legge.

Le imprese debitrici hanno inoltre la possibilità di possibilità di beneficiare di nuova finanza che il Fondo stesso può erogare, al fine di consentire una gestione proattiva dei crediti e degli immobili sottostanti, agevolando il processo di turnaround, spiega il comunicato.

Il nuovo apporto è stata realizzato mediante un'operazione di cartolarizzazione dei crediti e dei leasing, a cui si è affiancata Banca Finint per l'acquisto dei contratti di credito non revocati.

Bain & Company ha supportato il progetto per la parte industriale.

Gli aspetti legali sono stati curati da Cappelli RCCD e Chiomenti e quelli fiscali da F&C - studio legale tributario, con il coinvolgimento degli studi legali BonelliErede, Molinari e Associati e Giancarlo Catavello Avvocati.

Lo studio legale Tributario CBA ha agito quale esperto valutatore indipendente.

(Elvira Pollina, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)