(Alliance News) - Giovedì mattina i future di IG prevedono un'apertura in rialzo per tutte le principali piazze europee, all'indomani della pubblicazione dei verbali della Fed e in previsione, questo pomeriggio, del rilascio dei dati sull'inflazione statunitense.

"I verbali della Fed di ieri sera non hanno innescato una grande reazione del mercato, a parte quello di spingere i rendimenti dei decennali statunitensi leggermente più lontano dai minimi della giornata - ha commentato Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets -. Il punto chiave del verbale sembrerebbe suggerire che i politici probabilmente si stanno orientando verso una pausa e che i tassi dovrebbero rimanere restrittivi per un bel po' di tempo".

Intanto, aggiunge l'analista, "anche se questa settimana abbiamo sentito da diversi funzionari della Fed che ritengono che i tassi si stiano avvicinando al territorio restrittivo, ciò non significa che siamo ancora fuori pericolo per quanto riguarda la prospettiva di rendimenti più elevati. I recenti dati economici sembrerebbero suggerire che un ulteriore aumento dei tassi potrebbe avvenire prima della fine dell'anno, soprattutto da quando l'indice dei prezzi al consumo primario ha iniziato a salire nuovamente, anche se è anche degno di nota che l'indice dei prezzi al consumo core ha continuato a scendere".

Il FTSE Mib, quindi, è atteso in rialzo di 180,0 punti o dello 0,6%, dopo aver chiuso in rialzo dello 0,4% a 28.419,06.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è previsto in verde di 34,7 punti o dello 0,5%, il CAC 40 di Parigi è dato in rialzo di 33,8 punti o dello 0,5%, mentre il DAX 40 di Francoforte è atteso su di 75,5 punti o dello 0,5%.

Da segnalare, inoltre, che il sentimento del mercato asiatico giovedì è stato risollevato dalla notizia relativa alla cinese Central Huijin Investment – una branca della China Investment Corp da USD1.400 miliardi –, che ha acquistato USD65 milioni di azioni dei giganti bancari del paese.

Gli analisti hanno affermato che l'acquisto di partecipazioni in Bank of China, Agricultural Bank of China, China Construction Bank e Industrial and Commercial Bank of China mirava a rafforzare il sentiment nei mercati continentali, che sono stati colpiti dalle preoccupazioni per l'economia balbettante.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap cede lo 0,3% a 39.423,63, lo Small-Cap ha chiuso in verde dello 0,4% a 25.560,84, mentre l'Italia Growth ha terminato in rosso dello 0,3% a 8.053,25.

Sul listino principale di Borsa Italiana, forza sul titolo Banca Monte dei Paschi, che si è portata su del 5,7% in scia al verde della vigilia, seppure con un più modesto 0,5%. Da segnalare che sul titolo Marshall Wace ha alzato lo short allo 0,96% dallo 0,86%.

Nei quartieri alti si è vista Iveco, salita con il 3,1%, in scia all'attivo della vigilia chiusa con un più 3,2%.

Forza anche su Saipem, che si è portata avanti dell'1,6% con nuovo prezzo a EUR1,4960. Da segnalare che sul titolo Jefferies ha portato al rialzo il prezzo obbiettivo a EUR2,20 da EUR1,80 con raccomandazione 'buy'.

Bene anche BPER Banca, che ha chiuso su del 2,8% a EUR2,96, proseguendo al rialzo dopo il verde della vigilia chiusa con un più 3,7%.

Azimut Holding è avanzata con lo 0,3%, dopo l'1,1% di attivo della vigilia. La società martedì ha comunicato di aver registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per EUR247 milioni, raggiungendo così EUR5,0 miliardi da inizio anno e con un obiettivo per l'intero anno 2023 di EUR6-8 miliardi, di cui il 60% pari a EUR3 miliardi è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito.

DiaSorin è invece arretrata del 3,4%, dopo il 3,2% di attivo della seduta precdente.

Campari è invece arretrato con il 2,5%, che si succede al 2,3% di attivo con cui ha chiuso la seduta precedente.

Sul segmento cadetto, Antares ha terminato in rialzo del 4,2%, portando il prezzo a EUR2,99, rialzando la testa dopo un lungo trend ribassista.

Banca Ifis ha portato invece a casa un più 1,9% con nuovo prezzo a EUR16,79. Il titolo durante la seduta ha toccato il nuovo massimo a 52 settimane a EUR16,96.

Bene Maire Tecnimont, che ha segnato un più 2,9%. Da segnalare che sul titolo Fosse Capital Partners ha tagliato la posizione corta allo 0,7% dallo 0,95% precedente.

Nelle retrovie si è vista invece Ariston Holding, che ha ceduto il 3,2% a EUR5,98 per azione dopo l'attivo di ieri sera con il 4,6%.

Seco ha ceduto invece il 4,3%, dopo l'1,4% di attivo della vigilia. Il titolo veniva in precedenza da quattro sessioni ribassiste.

Sullo Small-Cap, Restart si è portata avanti del 4,8%, al rimbalzo dopo due sessioni ribassiste in cui ha lasciato sul parterre oltre il 12%.

Immsi è invece avanzata del 3,8% a EUR0,4620 per azione, dopo l'1,7% di attivo della seduta precedente.

doValue ha chiuso in attivo dello 0,8%. La company ha comunicato lunedì che partirà con un programma di buyback da 2,0 milioni di azioni. Le azioni, pari al 2,5% del capitale sociale della società, potranno essere rilevate entro il 25 ottobre 2024 e, al prezzo di venerdì di EUR3,59, l'ammontare investito sarebbe di EUR7,2 milioni.

Ha scambiato bene anche Caleffi, che ha segnato un meno 3,1% dopo due sedute concluse in rosso.

In coda, Netweek ha segnato un meno 0,4%, in scia la passivo di martedì chiuso con un meno 1,1%.

Vendite marcate anche su Seri Industrial, che ha ceduto l'8,5% con nuovo prezzo a EUR3,06 e con quasi 738.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a tre mesi di poco più di 139.000.

Fra le PMI, Iervolino & Lady Bacardi è avanzata con il 4,2% in scia all'1,7% di verde della vigilia.

Buona spinta anche su Clabo, che ha portato a casa il 6,9%. Sul titolo si registra un alto volume di scambi, con oltre 56.000 pezzi passati di mano rispetto a una media giornaliera a 3 mesi di circa 19.100.

Edil San Felice - su dello 0,4% a EUR2,53 - ha fatto sapere martedì di aver completato in giornata l'acquisizione della totalità delle azioni di Sogem Srl, azienda campana attiva nel settore del restauro e nella manutenzione di beni tutelati, per un totale di EUR410.000.

In coda, High Quality Food ha ceduto il 4,8%, dopo l'attivo della vigilia con il 6,6%.

Planetel ha lasciato sul parterre il 4,7%, oggetto di profit taking dopo due sedute in cui ha raccolto un cumulato di oltre il 18%.

In Asia, il Nikkei è in rialzo dell'1,7%, l'Hang Seng sale con il 2,0% e lo Shanghai Composite avanza con lo 0,9%.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 33.804,87, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% a 13.659,68, mentre l'S&P 500 ha terminato in verde dello 0,4% a 4.376,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0629 contro USD1,0615 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2318 da USD1,2303 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,47 al barile da USD85,97 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.879,21 l'oncia da USD1.872,96 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì, alle 1100 CEST, prevede discorsi di Pill e Woods della Bank of England, mentre dieci minuti dopo ci sarà un'asta di BTP con scadenza a 3 e 7 anni. Alle 1300 CEST, invece, parlerà Fabio Panetta del board della BCE.

Alle 1430 CEST dagli USA sarà la volta delle rischieste di disoccupazione e l'indice dei prezzi al consumo. Alle 1700 CEST le scorte di petrolio greggio e il report delle raffinerie EIA. Alle 1730 CEST sarà la volta delle aste dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane, mentre alle 1900 CEST ci sarà un asta con scadenza a 30 anni. Alla stessa ora, infine, terrà un discorso il membro del FOMC Bostic.

Nel calendario societario non sono previsti particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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