ZURIGO (awp/ats) - Attività ancora in crescita per Barry Callebaut, società zurighese numero uno al mondo nella produzione di cioccolato: nei primi tre mesi dell'esercizio 2023/2024 (periodo settembre-novembre, nella contabilità aziendale) l'impresa ha visto il volume delle vendite salire (su base annua) dello 0,4% a 581 milioni di tonnellate.

Il dato diffuso stamane è superiore alle attese degli analisti, che scommettevano su una progressione limitata allo 0,1%, ed è in contro tendenza rispetto all'andamento generale del mercato, che la dirigenza del gruppo stima a -2,7%.

Nel periodo in esame il fatturato si è attestato a 2,2 miliardi di franchi, con un incremento del 6,2% che sale al 14,1% in valute locali. A determinare questi aumenti è stata la crescita dei prezzi, sulla scia dell'aumento dei costi di produzione, in particolare quelli del cacao e dello zucchero.

Per l'insieme dell'esercizio il gruppo conferma gli obiettivi annunciati in novembre: i volumi di vendita dovrebbero rimanere all'incirca gli stessi dell'anno precedente (2,3 milioni di tonnellate). Anche il risultato operativo rettificato per le misure di ristrutturazione - era stato presentato un programma di risparmi per 250 milioni annui - è atteso restare costante.

"Siamo concentrati sul mantenimento della nostra promessa di offrire ogni giorno le migliori soluzioni di cioccolato e i migliori servizi ai nostri clienti", afferma il Ceo Peter Feld, citato in un comunicato. "Allo stesso tempo, stiamo investendo nelle aree più importanti per i nostri clienti, cosa che renderà Barry Callebaut più forte e più resistente", afferma il manager in carica dall'aprile 2023.

Per conoscere la reazione della borsa alle novità odierne bisognerà attendere l'apertura del mercato alle 09.00. Dall'inizio dell'anno il titolo ha perso il 10% e negativa è anche la performance sull'arco di 52 settimane: -33%.

Barry Callebaut è nata nel 1996 dalla fusione fra la società belga Callebaut e l'impresa francese Cacao Barry, ma si ritiene figlia di una tradizione che ha più di 175 anni. Dal 1998 è quotata alla borsa svizzera. Oggi dispone di 66 stabilimenti in decine di paesi e impiega più di 13'000 persone. L'azienda rifornisce l'intero settore alimentare, dai produttori globali e locali agli artigiani e professionisti quali cioccolatieri, pasticceri, fornai, hotel, ristoranti o ditte di catering. Barry Callebaut è quindi una tipica azienda B2B (business-to-business, cioè un fornitore di altre imprese, non direttamente dei consumatori).