BioVie Inc. ha annunciato la concessione di uno studio clinico fino a 13,1 milioni di dollari da parte del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti (DOD), assegnato attraverso il Peer Reviewed Medical Research Program (PRMRP) del Congressionally Directed Medical Research Programs (CDMRP). Il premio può fornire fino a 2 anni di finanziamento non diluitivo per uno studio clinico di Fase 2b che valuterà il candidato antinfiammatorio e insulino-sensibilizzante dell'Azienda, bezisterim (NE3107), per il trattamento dei sintomi neurologici associati alla COVID lunga. La Società prevede che la sperimentazione inizierà all'inizio del 2025.

La COVID lunga è una condizione in cui i sintomi della COVID-19, la malattia respiratoria acuta causata dal virus SARS-CoV-2, persistono per un periodo di tempo prolungato, generalmente tre mesi o più. I Centri per il Controllo delle Malattie hanno recentemente riferito che il 6,8% degli adulti negli Stati Uniti (più di 17 milioni di persone) ha attualmente o precedentemente una COVID lunga. I sintomi, che includono affaticamento, disfunzione cognitiva e disturbi del sonno, sono debilitanti.

La perdita della qualità della vita e dei guadagni e l'aumento dei costi medici hanno un enorme impatto economico, stimato in 3,7 trilioni di dollari. Ad oggi non esistono terapie di provata efficacia per il trattamento. L'infiammazione cronica è una delle ipotesi principali che i ricercatori hanno proposto per spiegare la persistenza dei sintomi nella COVID di lunga durata.

In particolare, nei soggetti con "nebbia cerebrale", l'infiammazione sistemica sostenuta e la disfunzione persistente e localizzata della barriera emato-encefalica (BBB) sono caratteristiche fisiologiche chiave. Bezisterim permea la BBB e ha dimostrato di modulare l'infiammazione attraverso l'attivazione di NF-kB, rappresentando così un nuovo trattamento orale mirato alla causa sottostante dei sintomi della COVID lunga. I piani preliminari per lo studio multicentrico di Fase 2b, randomizzato (1:1), controllato con placebo, prevedono di valutare la sicurezza e la tollerabilità di un trattamento di 3 mesi con bezisterim, insieme alla sua capacità di ridurre i sintomi neurologici associati alla COVID lunga, in circa 200 pazienti.