Utile netto dell'esercizio pari a € 245,7 milioni, sostenuto da una buona crescita dei ricavi e da un efficace controllo dei costi di gestione, nonostante le complessità derivanti dall'emergenza sanitaria e dalla gestione del processo di acquisizione del ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo.
Proposta di un dividendo cash di € 4 centesimi per azione che conferma attenzione per gli azionisti ed allo stesso tempo pieno rispetto delle linee guida BCE.
Sul risultato influiscono, oltre ai contributi ai fondi sistemici per € 77,3 milioni 1 , oneri straordinari netti per un ammontare complessivo pari a circa € 59,3 milioni 2 , costi per € 29,0 milioni relativi al progetto di acquisizione del ramo d'azienda e imposte positive per € 67,0 milioni.
Costo del credito di 101 bps, che include una cautelativa stima dell'impatto dei prevedibili effetti sul credito derivanti dal deterioramento dello scenario macroeconomico conseguente la crisi pandemica.
Ulteriore significativo miglioramento dell'asset quality con NPE ratio lordo e netto rispettivamente al 7,8% e al 4,0% (dall'8,8% e 4,7% di settembre e dall'11,1% e 5,8% di fine 2019):

  • riduzione dello stock di crediti deteriorati lordi e netti rispettivamente a € 4,3 miliardi e € 2,1 miliardi (-29,1% e -29,0% da fine 2019) anche grazie a cessioni per un gross book value di € 1,6 miliardi;
  • coverage ratios sui crediti deteriorati in miglioramento trimestrale su tutti gli stati amministrativi;
  • default rate pari all'1,0% in calo rispetto all'1,7% del 2019;
  • Texas ratio 3 al 55,4% in calo di 23,7 p.p. dalla fine dello scorso anno.

Impieghi netti in bonis in aumento dello 0,9% da settembre e del 3,8% dalla fine del 2019, sostenuti anche dall'erogazione di finanziamenti garantiti dallo Stato per € 3,5 miliardi, riconducibili prevalentemente ai segmenti retail e small business.
La raccolta complessiva, pari a € 185,2 miliardi, risulta in ulteriore crescita del 4,5% da settembre scorso (+5,5% da fine 2019), grazie alla raccolta diretta che sale del 5,6% (+8,8% da fine 2019) e alla raccolta indiretta, tornata sopra ai livelli di inizio anno, in forte incremento del 4,1% trimestrale. Il comparto Bancassurance, ricompreso nel dato di raccolta complessiva, ha continuato a mostrare un ottimo andamento raggiungendo quota € 7,3 miliardi, in aumento del 7,0% da fine 2019. La raccolta gestita totale inclusiva del Bancassurance ha superato per la prima volta la soglia dei € 50 miliardi.
In crescita la patrimonializzazione del Gruppo, anche senza considerare il completamento dell'aumento di capitale finalizzato all'acquisto del ramo d'azienda dal Gruppo Intesa Sanpaolo con CET1 ratio Fully Loaded pro-forma 4 pari al 13,52%. CET1 ratio Fully Loaded pro-forma 5 pari al 15,90% e CET1 ratio Phased In pro-forma 6 al 17,70% incorporando gli impatti dell'aumento di capitale.

Ulteriormente rafforzati i presidi volti a tutelare la salute di clienti e dipendenti e a garantire la
continuità operativa dei processi aziendali. Oltre il 50% dei dipendenti è stato abilitato a forme di
lavoro a distanza.
Importanti risultati sul fronte della sostenibilità: BPER Banca è stata inserita da parte di CDP ('Carbon
Disclosure Project') nella 'A List' che riconosce l'impegno nel contrasto al cambiamento climatico e
l'Agenzia Standard Ethics ha alzato il rating della Banca a EE dal precedente EE-. Inoltre, a conferma
della forte valenza dell'impegno in ambito ambientale, BPER Banca ha inaugurato a fine 2020, presso
il suo Centro Servizi, un Parco Fotovoltaico tra i più grandi realizzati nella regione Emilia Romagna,
con immediati impatti positivi sulla riduzione delle emissioni.

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BPER Banca S.p.A. published this content on 03 February 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 03 February 2021 16:53:04 UTC.