(Alliance News) - Dopo la decisione della Banca del Giappone di lasciare i tassi invariati e prima di conoscere le mosse di Federal Reserve e Banca Centrale Europea, i futures sui principali listini europei mostrano decisi rialzi in vista dell'apertura di venerdì.

Il FTSE Mib è dato in aumento di 195,5 punti o dello 0,7% dopo aver chiuso su dello 0,2% a 27.158,00 giovedì.

Il FTSE 100 di Londra è dato su di 30,2 punti o dello 0,4%, il CAC 40 di Parigi è indicato in rialzo di 43,1 punti o dello 0,6% e il DAX 40 di Francoforte è previsto in aumento di 83,0 punti o dello 0,5%.

Ieri sera, tra i listini minori di Piazza Affari, il Mid-Cap è salito dello 0,4% a 43.370,56, lo Small-Cap ha raccolto lo 0,5% a 29.078,70 e l'Italia Growth ha guadagnato lo 0,2% a 9.240,56.

Sul principale listino di Piazza Affari, si è mosso bene il comparto bancario. Banca Monte dei Paschi è salita del 4,4% a EUR2,18 dopo tre sedute ribassiste.

BPER Banca è avanzata invece del 4,0% a EUR2,65, dopo due sedute chiuse fra i ribassisti.

UniCredit ha guadagnato il 3,5% a EUR18,63. La banca ha comunicato che, con riferimento ai titoli non-cumulative temporary write-down deeply subordinated fixed rate resettable notes da UER1,25 miliardi, procederà al rimborso integrale anticipato il 3 guigno di quest'anno, dopo aver ottenuto l'autorizzazione dalla Banca Centrale Europea. Il rimborso anticipato dei titoli avverrà alla pari insieme agli interessi maturati e non corrisposti. Gli interessi cesseranno di maturare alla stessa data di rimborso anticipato.

"UniCredit ha un bisogno limitato di funding TLAC/MREL per la parte rimanente dell'anno e nessuna necessità di emettere strumenti AT1 nel prossimo futuro. Il funding di UniCredit è ben diversificato sia per fonti di finanziamento che per aree geografiche", ha spiegato la banca.

Fra le note negative Tenaris ha ceduto il 3,6%, affossata sia dall'andamento al ribasso del prezzo del greggio sia dall'outlook incerto sul resto dell'anno comunicato stamattina dalla società, che ha reso noti i risultati del primo trimestre. Tenaris ha chiuso il primo trimestre con un utile netto più che raddoppiato su base annua, a USD1,13 miliardi da USD503 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Male anche l'altra blue chip che ha rilasciato i conti trimestrali stamattina, STMicroelectronics, in ribasso dell'8,7%, nonostante la società dei semiconduttori abbia registrato aumenti decisi su base annua di utili e ricavi nel primo trimestre, con il risultato netto migliorato del 40% a USD1,04 miliardi da USD747 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Su base trimestrale, invece, l'utile netto segna un calo del 16% da USD1,25 miliardi degli ultimi tre mesi del 2022. L'utile per azione sale del 39% su base annua, a USD1,10 da USD0,79, ma cala del 17% su base trimestrale da USD1,32.

Sul Mid-Cap, è avanzato bene Alerion, che ha raccolto il 6,7% a EUR28,00 dopo lo 0,8% di attivo della vigilia.

Buoni acquisti anche su Carel Industries, che ha portato a casa il 6,2% rialzando la testa dopo quattro sedute ribassiste.

Male ancora Juventus, che oltre alle notizie su un'eventuale esclusione dalle coppe europee per la prossima stagione per mano dell'UEFA, paga anche lo scotto dell'eliminazione in semifinale di Coppa Italia di ieri sera. Il titolo ha chiuso cedendo il 3,5% a EUR0,2858.

Calo marcato anche per Saras. Il titolo ha chiuso sotto del 3,0% a EUR1,1645, marcando un ribasso per la quarta sessione di fila.

Nelle retrovie si vede anche GVS, che segna un meno 2,8% con prezzo a EUR6,03 dopo il verde della vigilia con l'1,6%.

Sullo Small-Cap, Bastogi avanza del 2,4% a EUR0,6100, rialzando la testa dopo quattro sedute ribassiste.

FILA avanza invece del 6,7%, portando il prezzo a EUR7,80. Il titolo ha replicato alla buona performance della vigilia, chiusa con un più 5,8%.

Greenthesis è invece salito dello 0,7% il giorno dopo aver comunicato che il raggruppamento temporaneo di imprese al quale partecipa come società mandante con una quota del 30% ha conseguito l'appalto per la messa in sicurezza d'emergenza dell'area della ex centrale termoelettrica Enel in località Torre del Sale, nel Comune di Piombino. L'importo totale dei lavori, finalizzati alla rimozione di olio combustibile denso nei suoli, ammonta a EUR20 milioni e la durata dei medesimi è stata quantificata in 29 mesi a partire dalla sottoscrizione del contratto.

In coda, Pininfarina ha ceduto il 2,4% dopo lo 0,4% di attivo della vigilia.

Itway cede invece il 3,2% con prezzo a EUR1,31 e replicando alla contrazione della vigilia chiusa con un meno 2,9%.

Infine, tra le PMI, Ambromobiliare avanza del 2,3% a EUR1,34, rialzando la china dopo sei sedute ribassiste.

Energy chiude invece raccogliendo il 6,8% a EUR3,30 dopo il 3,4% di passivo della vigilia. Il titolo - nella piattaforma MarketScreener - ha un target price di EUR4,00 con la valutazione di un solo analista.

Nelle retrovie si vede High Quality Food ha ceduto il 3,5%%, virando al ribasso dopo due sedute tra i rialzisti.

Friulchem ha invece ceduto il 5,6%, con nuovo prezzo a EUR1,02.

In Asia, il Nikkei è in rialzo dell'1,3% a 28.818,66, lo Shanghai Composite sale dello 0,8% a 3.310,39 e l'Hang Seng guadagna lo 0,3% a 19.892,19.

A New York, alla chiusura di giovedì, il Dow Jones è salito dell'1,6% a 33.826,16, il Nasdaq ha raccolto il 2,4% a 12.142,24 e l'S&P 500 ha messo a segno un rialzo del 2,0% a 4.135,35.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,1011 contro USD1,1025 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2470 da USD1,2493 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,90 al barile contro USD77,98 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.988,01 l'oncia da USD1.984,03 l'oncia di giovedì in chiusura.

Il calendario macroeconomico di venerdì prevede alle 1000 CEST dall'Italia il PIL, così come dalla Germania. Un'ora dopo ci sarà quello dell'Eurozona. Alle 1200 CEST, dall'Italia, arrivano le vendite industriali.

In USA, alle 1900 CEST, è la volta dei dati da Baker Hughes e alle 2230 CEST, come di consueto il venerdì, il COT Report.

Fra le società, fra gli altri, sono attesi i risultati di Agatos, BasicNet, Clabo, PLC e Zucchi.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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