(Alliance News) - Dopo l'abbuffata di dati macro della mattinata di mercoledì e in attesa della decisinoe della Federal Reserve di questa sera, i trader versano denaro nei mercati azionari europei, che accelerano lievemente al rialzo a metà seduta.

L'inflazione italiana resta a due cifre su base annua a gennaio ma si attenuta notevolmente rispetto al mese precedente, come reso noto dall'Istat mercoledì mattina.

I prezzi al consumo dell'Italia sono saliti del 10,1% su base annua a gennaio dopo essere aumentati dell'11,6% a dicembre, risultando in linea con le stime del mercato.

Nell'Eurozona, invece, i prezzi al consumo dell'area dell'euro sono aumentati dell'8,5% su base annua a gennaio dopo essere saliti del 9,2% a dicembre, facendo anche meglio delle aspettative del mercato di un rallentamento al 9,0%. La disoccupazione, invece, è rimasta al 6,6%, invariata a dicembre rispetto a novembre.

Passando ai PMI, l'indice PMI del settore manifatturiero dell'Eurozona di gennaio è aumentato per il terzo mese consecutivo e ha raggiunto 48,8, in aumento da 47,8 di dicembre.

Sebbene ancora al di sotto della soglia di 50,0, e quindi indicativo di un peggioramento dello stato di salute del settore manifatturiero della zona euro, rappresenta il valore più alto dallo scorso agosto. Sul dato incide la Germania, ancora in calo a gennaio, mentre fanno bene Italia, Francia e Spagna.

A Milano, il FTSE Mib sale dello 0,6% a 26.745,57, il Mid-Cap guadagna l'1,5% a 43.931,01, lo Small-Cap è in rialzo dello 0,5% a 29.711,05 e l'Italia Growth è in parità a 9.513,41.

In Europa, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,1% a 7.781,46, il CAC 40 di Parigi è poco sotto la parità a 7.079,29 e il DAX 40 di Francoforte sale di poco a 15.131,87.

UniCredit, dopo l'aumento del 12% in chiusura martedì, continua a macinare guadagni, salendo del 2,1% a metà seduta. La banca ieri ha annunciato un utile dell'anno 2022 esclusa la Russia a EUR5,4 miliardi da EUR3,3 miliardi dell'anno precedente, "il miglior risultato in oltre un decennio", come precisato dall'amministratore delegato, Andrea Orcel.

Bene tutte le banche nel giorno della Fed, con BPER su del 3,4% e miglior performer del listino e Intesa Sanpaolo che segue con un aumento dell'1,8%.

Debole, invece, Terna - in calo dello 0,1% - che ha comunicato martedì che il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica ha avviato il procedimento autorizzativo del progetto di razionalizzazione della rete elettrica in alta tensione nell'area Ovest della Brianza, per cui la società investirà complessivamente oltre EUR100 milioni.

Oggi, la società ha fatto sapere che è stato avviato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica il procedimento autorizzativo per la realizzazione dell'Adriatic Link, il nuovo elettrodotto sottomarino in corrente continua, che collegherà Abruzzo e Marche, per il quale Terna investirà oltre EUR1 miliardo coinvolgendo circa 120 imprese tra dirette e indotto.

L'opera consentirà di incrementare di circa 1000 MW la capacità di scambio tra le zone centro-sud e centro-nord del paese, aumentando la sicurezza, l'efficienza e la resilienza dell'intera rete elettrica di trasmissione nazionale.

Sul Mid-Cap, doValue guadagna lo 0,8% dopo aver comunicato mercoledì che i titoli senior Classe A della cartolarizzazione realizzata tramite la società veicolo Fino 1 Securitization Srl sono stati rimborsati.

Ciò è stato possibile "grazie all'ottima performance di recupero dei crediti sottostanti la cartolarizzazione realizzata tramite Fino 1 Securitization, nell'ambito della quale è stata concessa dal Ministero dell'Economia e delle Finanze la garanzia GACS", ha spiegato la società.

Webuild sale del 2,8%. La società ha annunciato lunedì di essersi aggiudicata l'esecuzione dei lavori per il raddoppio e l'ammodernamento del lotto 1 dell'autostrada Ragusa-Catania, del valore di EUR208 milioni.

Juventus Football Club - in aumento del 3,6% - ha comunicato lunedì di aver raggiunto un accordo con la società Leeds United Football Club per la cessione, a titolo temporaneo fino al 30 giugno 2023, del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Weston McKennie a fronte di un corrispettivo di EUR1,25 milioni, oltre a premi fino ad un massimo di EUR250.000 al verificarsi di determinati obiettivi sportivi.

Sullo Small-Cap, Seri Industrial è in rialzo dell'1,7% dopo aver fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione ha autorizzato la sottoscrizione di nuovi contratti di locazione con la parte correlata Pmimmobiliare da parte delle controllate FIB e Seri Plast e con Azienda Agricola Quercete da parte della società.

Somec guadagna il 3,9%, dopo aver fatto sapere mercoledì di essersi aggiudicata ramite la propria controllata statunitense Fabbrica, una nuova commessa per la realizzazione di un edificio a destinazione commerciale a Boston nel Massachusetts.

Fabbrica curerà la progettazione e l'ingegnerizzazione di oltre 22.000 metri quadrati di facciate continue per un valore complessivo di circa USD32 milioni.

Tra le PMI, ReeVo - su del 4,4% - ha comunicato mercoledì che con il Raggruppamento Temporaneo d'Imprese a cui partecipa unitamente a IBM Italia, tramite la rete di imprese ITALIT, ha sottoscritto il contratto quadro per l'affidamento di servizi applicativi in ottica cloud e di servizi di demand e PMO, per le pubbliche amministrazioni centrali.

L'accordo ha un valore complessivo per l'RTI di EUR600 milioni e una durata di 24 mesi, Di questo importo un minimo di circa EUR20 milioni sono riferibili direttamente a ReeVo.

Esautomotion cede il 2,0% dopo aver fatto sapere martedì che i ricavi del gruppo al 31 dicembre 2022 sono stati pari a EUR34,0 milioni, in crescita del 19% rispetto al 2021 quando erano EUR28,6 milioni.

Digital Value cede lo 0,3%, dopo aver comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con ricavi di EUR706,9 milioni, in aumento del 18% o di EUR109,4 milioni rispetto all'anno precedente.

Il dato supera dell'1,4% il consensus del mercato di EUR697,2 milioni "e conferma la forte focalizzazione del Paese sugli investimenti per la digitalizzazione e per l'efficientamento delle infrastrutture ICT", come spiega la società.

NVP - in rialzo del 3,9% - ha fatto sapere mercoledì di aver preso visione dei dati preliminari per il 2022 e di aver riportato nel periodo ricavi consolidati per EUR17,4 milioni, in aumento del 30% rispetto al 2021 quando ammontavano a EUR13,4 milioni.

I ricavi consolidati per l'Italia si attestano a EUR16,2 milioni circa, su del 46% rispetto a EUR11,1 milioni nel 2021; quelli per l'estero valgono EUR1,2 milioni, in diminuzione rispetto al 2021 quando erano pari a EUR2,3 milioni.

A New York, il Dow ha chiuso ieri sera in rialzo dell'1,1% a 34.086,04, il Nasdaq ha portato a casa un aumento dell'1,7% a 11.584,55 mentre l'S&P 500 ha guadagnato l'1,5% a 4.076,60.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0887 contro USD1,0861 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2316 da USD1,2318 di martedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,34 al barile contro USD85,31 al barile di martedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.925,60 l'oncia da USD1.904,40 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario macroeconomico di mercoledì, alle 1300 CET, è atteso l'appuntamento settimanale con i dati sui mutui statunitensi.

Sempre Oltreoceano, alle 1545 CET, è previsto l'indice dei direttori degl acquisti del settore manifatturiero degli USA e, 15 minuti dopo, è la volta dell'indice ISM dell'occupazione manifatturiera, dei dati sulle spese per costruzioni edili e dei nuovi lavori JOLTs.

Alle 1630 CET è la volta delle scorte di petrolio greggio.

Di Giuseppe Fabio Ciccomascolo, Alliance News senior reporter

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