Bridge Biotherapeutics, Inc. ha annunciato che il poster dei dati preclinici di BBT-207 è stato presentato all'American Association for Cancer Research (AACR) 2022, che si terrà dall'8 al 13 aprile. BBT-207, un nuovo inibitore della tirosin-chinasi del recettore del fattore di crescita epidermico (EGFR TKI) di quarta generazione, attualmente in fase di sviluppo preclinico abilitante all'IND, è il primo candidato farmaco scoperto internamente dall'azienda con un'attività potente e un'efficacia contro un'ampia gamma di mutazioni EGFR nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), comprese le doppie mutazioni C797S che insorgono dopo il trattamento con EGFR TKI di terza generazione. Durante la presentazione del poster, l'azienda ha evidenziato la potente efficacia antitumorale di BBT-207, osservata attraverso studi in vitro e in vivo.

I dati di efficacia biochimica e cellulare in vitro hanno dimostrato che BBT-207 è altamente potente contro le doppie mutazioni EGFR C797S, comprese Del19/C797S (DC) e L858R/C797S (LC), nonché contro le mutazioni driver, comprese Del19 e L858R. I risultati ottenuti dallo studio biochimico in-vitro hanno dimostrato che l'IC50 per l'attività di inibizione della tirosin-chinasi EGFR è stato raggiunto a 0,8 nM contro le doppie mutazioni DC e LC, mentre Osimertinib ha mostrato 304,4 nM e 573,7 nM. Inoltre, uno studio in vitro che ha utilizzato linee cellulari Ba/F3 ha dimostrato che BBT-207 è selettivo per le mutazioni e ha un effetto minimo sull'EGFR di tipo selvatico.

Il poster ha anche evidenziato i dati di farmacocinetica (PK) di BBT-207 in modelli animali, che hanno mostrato che le concentrazioni plasmatiche del candidato farmaco sono rimaste al di sopra dei valori IC50 (0,7-11,8 ng/mL) e IC90 (5,2-39,9 ng/mL, non pubblicato) per le mutazioni triple, doppie e singole nelle linee cellulari Ba/F3. Inoltre, gli studi di efficacia in vivo hanno dimostrato che BBT-207 vanta un'efficacia robusta e induce regressioni tumorali nell'arco di 14 giorni sia nelle mutazioni singole (driver) che nelle mutazioni doppie C797S, quando viene dosato a 40mg/kg QD. Inoltre, BBT-207 ha dimostrato un'efficacia di regressione tumorale dipendente dalla dose contro le doppie mutazioni T790M, il che indica il potenziale di BBT-207 come trattamento di prima linea ad ampio spettro per il NSCLC.

Bridge Biotherapeutics sta sviluppando anche BBT-176, un candidato TKI EGFR di quarta generazione, progettato per inibire le mutazioni triple C797S. Poiché i TKI EGFR di terza generazione, come Osimertinib, sono emersi come trattamenti di prima linea per il NSCLC mutante EGFR, Bridge Biotherapeutics ha rafforzato le sue pipeline oncologiche nominando BBT-207 nel novembre 2021, come primo TKI EGFR scoperto internamente che inibisce le doppie mutazioni C797S. Con BBT-176 e BBT-207, l'azienda intende offrire ai pazienti di NSCLC soluzioni terapeutiche complete.