Lo STOXX 600 paneuropeo è salito dello 0,3%, con le azioni del produttore svedese di attrezzature per la difesa SAAB che sono balzate del 5,9% in cima all'indice.

Le azioni di Thales, Airbus e Rheinmetall sono salite tra l'1,1% e l'1,5% dopo che l'India ha dichiarato di voler più che triplicare le sue esportazioni annuali di difesa, portandole a 5 miliardi di dollari entro il 2024/25, mentre cerca di incrementare la produzione nazionale.

A limitare l'avanzata dei titoli europei è stato il calo dello 0,6% dell'indice del settore immobiliare.

Castellum, quotata a Stoccolma, è scivolata del 2,9%, in quanto la società ha svelato i piani per un'emissione di diritti e il suo consiglio di amministrazione non ha proposto un dividendo.

Il sentimento degli investitori è stato recentemente dominato dalla retorica da falco della Federal Reserve statunitense, con molti funzionari che hanno frenato le speranze degli investitori che l'aggressivo ciclo di inasprimento della banca centrale si concluda presto.

Le azioni europee hanno registrato il primo calo settimanale in tre venerdì, con gli analisti che ora puntano sulle obbligazioni come valida alternativa alle azioni, dato che l'impennata dei rendimenti del Tesoro americano le ha rese più interessanti.

"Un tema importante negli ultimi anni è stato che non c'è alternativa alle azioni, visto che i rendimenti sono al livello attuale, ma ora c'è un'alternativa molto realistica", ha detto Patrick Armstrong, chief investment officer di Plurimi Wealth.

"Mi piace il debito bancario a breve scadenza. Penso che sia il luogo in cui si ottengono i più alti rendimenti corretti per il rischio... e il rischio è minimo".

Il rendimento del titolo di riferimento del Tesoro americano a 10 anni è salito al 3,755%, toccando il massimo dall'inizio di gennaio, mentre il buono del Tesoro a due anni a più breve termine è stato scambiato al 4,5% nelle ultime due sessioni. [US/]

Tutti gli occhi sono ora puntati sui numeri dell'inflazione statunitense di martedì, con i mercati che sperano di vedere un ulteriore raffreddamento dei prezzi al consumo di gennaio.

L'indice europeo del settore petrolifero e del gas è sceso dello 0,6%, mentre i prezzi del greggio si sono ritirati dai recenti guadagni.