Targovax ASA annuncia di aver stipulato un accordo di collaborazione con il Centro oncologico dell'Università del Kansas (KU Cancer Center) e con Agenus Inc. per condurre uno studio clinico che testa il vaccino RAS mutante TG01 in combinazione con balstilimab PD-1 CPI nel carcinoma pancreatico dopo la chirurgia e la chemioterapia standard (SoC). Il cancro al pancreas è la terza causa di morte legata al cancro, con meno del 10% di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi. La chemioterapia rimane la terapia standard di cura (SoC) e gli studi clinici con gli IPC o gli agenti mirati sono stati finora in gran parte infruttuosi e non hanno portato ad alcuna approvazione di nuovi prodotti.

Di conseguenza, esiste una grande necessità medica insoddisfatta di agenti nuovi ed efficaci per migliorare i risultati dei pazienti affetti da cancro al pancreas. Le mutazioni nei geni RAS si trovano in oltre il 90% dei tumori del pancreas e rappresentano quindi un obiettivo particolarmente interessante in questa malattia. L'immunoterapia RAS TG01 di Targovax ha come bersaglio tutte le mutazioni RAS più comuni osservate nel tumore al pancreas e ha già dimostrato risposte immunitarie promettenti e un beneficio in termini di sopravvivenza dopo l'intervento chirurgico in uno studio di fase 1.

Lo studio previsto sarà guidato dal Dr. Anup Kasi, esperto di cancro gastrointestinale, nell'ambito di una collaborazione clinica a tre tra il KU Cancer Center, Agenus e Targovax, per testare la vaccinazione TG01 combinata con l'adiuvante immunostimolante QS-21 STIMULONT di Agenus e il PD-1 CPI balstilimab. La vaccinazione TG01 +/- balstilimab sarà testata in 24 pazienti affetti da carcinoma pancreatico che presentano una malattia rilevabile mediante analisi del DNA tumorale circolante su campioni di sangue[1] dopo l'intervento chirurgico e il SoC. L'obiettivo è valutare se le risposte delle cellule T mutanti RAS generate dal TG01, e ulteriormente potenziate da QS-21 STIMULON e balstilimab, possano avere il potenziale di eliminare le cellule tumorali rimanenti per prolungare il tempo di recidiva ed estendere la sopravvivenza del paziente.