Claranova ha annunciato venerdì che il Tribunale commerciale di Nanterre ha respinto l'istanza di un gruppo di investitori canadesi che chiedevano la sospensione della limitazione dei loro diritti di voto. L'ordinanza sommaria emessa mercoledì ha respinto l'istanza di The Dadoun Family Trust, con sede in Quebec, e dei suoi rappresentanti, di sospendere la limitazione dei loro diritti di voto. Il Tribunale ha anche respinto la loro richiesta di nominare una delega ad hoc ai fini della prossima Assemblea generale.



Di conseguenza, i diritti di voto degli investitori canadesi in relazione alla loro attuale partecipazione azionaria rimarranno limitati a circa lo 0,8% in occasione dell'Assemblea generale che si terrà il 29 novembre 2023. Inoltre, il Tribunale commerciale ha nuovamente ordinato ai querelanti canadesi di pagare a Claranova la somma di 20.000 euro in danni civili, oltre ai costi.



Una seconda serie di procedimenti, questa volta di merito, anch'essi avviati dagli investitori canadesi, sarà oggetto di un'udienza la cui data non è ancora stata fissata. Copyright (c) 2023 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.