Cognition Therapeutics, Inc. ha annunciato i risultati principali dello studio SEQUEL di Fase 2, in doppio cieco e in singolo crossover (NCT04735536) di CT1812 in 16 adulti con malattia di Alzheimer lieve-moderata. Lo studio, condotto nei Paesi Bassi, ha soddisfatto i suoi endpoint primari di sicurezza e tollerabilità e ha mostrato effetti positivi per i partecipanti trattati con CT1812, misurati attraverso l'elettroencefalogramma quantitativo (qEEG). La ricerca suggerisce che il rallentamento generale dell'attività cerebrale nella malattia di Alzheimer può essere misurato da un aumento della potenza theta relativa utilizzando il qEEG e altre misure di connettività cerebrale.

Lo studio SEQUEL ha esaminato i cambiamenti delle onde cerebrali nel corso di 4 settimane di trattamento e ha mostrato che i partecipanti trattati con CT1812 hanno sperimentato una riduzione numerica della potenza theta relativa rispetto al periodo in cui hanno assunto il placebo. Sebbene non siano statisticamente significativi, questi dati indicano un impatto positivo sulla funzione cerebrale sottostante e sono supportati da cambiamenti nominalmente significativi e direzionalmente positivi nella potenza AECc e alfa. Oltre alle misure globali dell'attività cerebrale, questo studio ha valutato i cambiamenti delle onde cerebrali nelle regioni frontali, centrali, temporali e posteriori (occipitali e parietali).

Il trattamento con il CT1812 è stato associato a una diminuzione della teta relativa in ognuna di queste regioni, con una significatività statistica nella variazione della teta relativa nella regione centrale. Oltre ai cambiamenti nei modelli di onde theta, un'analisi AECc dei risultati qEEG ha mostrato che il trattamento con il CT1812 era associato a una connettività nominalmente statisticamente significativa maggiore tra le regioni cerebrali. La capacità del cervello di comunicare e scambiare informazioni tra le regioni è fondamentale per la cognizione.

Lo studio SEQUEL, che è stato sostenuto da una sovvenzione del National Institute on Aging (R01AG058710), è stato progettato per valutare le differenze nella funzione sinaptica nei partecipanti trattati con CT1812 rispetto a quelli trattati con placebo, utilizzando il qEEG per misurare i cambiamenti nei modelli di onde cerebrali. I sofisticati algoritmi utilizzati dal qEEG consentono di quantificare piccoli cambiamenti nell'attività cerebrale. I cambiamenti di ampiezza e frequenza delle bande d'onda nel tempo possono fornire informazioni sui livelli di attività nelle regioni cerebrali e tra di esse.

Come metodo rapido ed economico per misurare l'attività elettrica del cervello, il qEEG può rappresentare un biomarcatore non invasivo della progressione della malattia di Alzheimer e dell'effetto del trattamento.