RELAZIONE SULLA POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE E SUI

COMPENSI CORRISPOSTI

PREDISPOSTA AI SENSI DEGLI ARTT. 123-TER DEL TUF

E 84-QUATER DEL REGOLAMENTO EMITTENTI

Approvata dal Consiglio di Amministrazione di Conafi S.p.A.

in data 23 aprile 2024

1

Borsa Italiana

Conafi o Società o

Emittente

Codice di Corporate Governance

Collegio Sindacale

Comitato per la Remunerazione e le Nomine o Comitato

Consiglio di

Amministrazione

Consob

Dirigenti con

Responsabilità

Strategiche

Gruppo

Politica di Remunerazione o Politica

Regolamento del

Comitato

Regolamento Parti

Correlate

GLOSSARIO

Borsa Italiana S.p.A., con sede legale in Milano, piazza degli Affari, n. 6.

Conafi S.p.A.

Il Codice di Corporate Governance delle società quotate adottato nel gennaio 2020 dal Comitato per la Corporate Governance delle società quotate e promosso da Borsa Italiana, ABI, Ania, Assogestioni, Assonime e Confindustria.

Il collegio sindacale di Conafi.

Il comitato per la remunerazione e le nomine di Conafi.

Il consiglio di amministrazione di Conafi.

La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, con sede in Roma, via G.B. Martini, n. 3.

I dirigenti con responsabilità strategiche secondo la definizione di cui alla disciplina pro tempore vigente in materia di operazioni con parti correlate.

Collettivamente, Conafi e le società da essa controllate ai sensi dell'art. 93 del TUF (come infra definito).

La Politica di Remunerazione sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione in data 23 aprile 2024 su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, come descritta nella Sezione I della presente Relazione. La Politica di Remunerazione così predisposta e approvata sarà sottoposta all'approvazione con voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 5 giugno 2024.

Il regolamento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 17221 del 12 marzo 2010 in materia di operazioni con parti correlate, come successivamente modificato e integrato.

2

Regolamento Emittenti

Relazione

TUF

Il Regolamento emanato dalla Consob con deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 in materia di emittenti, come successivamente modificato e integrato.

La presente relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti redatta ai sensi degli artt. 123-ter del TUF e dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti.

Il Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 come successivamente modificato e integrato.

3

INDICE

SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

7

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DIRETTORI GENERALI E DIRIGENTI

CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

7

  1. Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione ed eventuale revisione della Politica di Remunerazione, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta

attuazione di tale politica

7

  1. Intervento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), relative competenze e modalità di funzionamento ed eventuali ulteriori misure

volte a evitare o gestire i conflitti d'interesse

8

  1. Determinazione della Politica di Remunerazione tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro

dei dipendenti del Gruppo Conafi

9

  1. Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della Politica di

Remunerazione

9

  1. Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base, durata e, in caso di revisione, descrizione dei cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni da ultimo sottoposta

all'assemblea e di come tale revisione tenga conto dei voti e delle valutazioni espressi dagli azionisti nel

corso di tale assemblea o successivamente

9

  1. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare

riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo

tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

10

g)

Politica seguita con riguardo ai benefici non monetari

12

  1. Con riferimento alle componenti variabili, descrizione degli obiettivi di performance finanziari e non finanziari, se del caso tenendo conto di criteri relativi alla responsabilità sociale d'impresa, in base ai quali vengono assegnate, distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio lungo termine, e informazioni sul legame tra la variazione dei risultati e la variazione della remunerazione....................
    12
  2. Criteri utilizzati per la valutazione del raggiungimento degli obiettivi di performance alla base dell'assegnazione di azioni, opzioni, altri strumenti finanziari o altre componenti variabili della

remunerazione, specificando la misura della componente variabile di cui è prevista l'erogazione in funzione

del livello di conseguimento degli obiettivi stessi

12

  1. Informazioni volte a evidenziare il contributo della Politica di Remunerazione, e in particolare della politica

in materia di componenti variabili della remunerazione, alla strategia aziendale, al perseguimento degli

interessi a lungo termine e alla sostenibilità della Società

12

  1. Termini di maturazione dei diritti (c.d. vesting period), eventuali sistemi di pagamento differito, con

indicazione dei periodi di differimento e dei criteri utilizzati per la determinazione di tali periodi e, se previsti,

i meccanismi di correzione ex post della componente variabile (malus ovvero restituzione di compensi

variabili "claw-back")

12

  1. Informazioni sulla eventuale previsione di clausole per il mantenimento in portafoglio degli strumenti finanziari dopo la loro acquisizione, con indicazione dei periodi di mantenimento e dei criteri utilizzati per

la determinazione di tali periodi

13

  1. Politica relativa ai trattamenti previsti in caso di cessazione dalla carica o di risoluzione del rapporto di lavoro
    ...............................................................................................................................13
  2. Informazioni sulla presenza di coperture assicurative, ovvero previdenziali o pensionistiche, diverse da

quelle obbligatorie

13

  1. Politica retributiva seguita con riferimento: (i) agli amministratori indipendenti, (ii) all'attività di partecipazione a comitati e (iii) allo svolgimento di particolari incarichi (presidente, vice presidente, etc.)

...............................................................................................................................14

  1. Indicazioni circa l'eventuale utilizzo di politiche retributive di altre società come riferimento per la

definizione della Politica di Remunerazione

14

  1. Elementi della Politica di Remunerazione ai quali, in presenza di circostanze eccezionali, è possibile derogare e, fermo quanto previsto dal Regolamento Parti Correlate, eventuali ulteriori condizioni procedurali in base alle

quali la deroga può essere applicata

14

2. COMPONENTI DEL COLLEGIO SINDACALE

.........16

4

SEZIONE II - COMPENSI CORRISPOSTI NELL'ESERCIZIO 2023 AI COMPONENTI DEL

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE, AI DIRETTORI GENERALI E

AI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

17

PRIMA PARTE - VOCI CHE COMPONGONO LA REMUNERAZIONE

17

1.1

Consiglio di Amministrazione

17

1.2

Collegio Sindacale

19

1.3

Direttore Generale e Dirigenti con responsabilità strategiche

19

1.4

Accordi che prevedono indennità in caso di scioglimento anticipato del rapporto

19

1.5

Deroghe alla Politica di Remunerazione e eventuale applicazione di meccanismi di correzione ex post

della

componente variabile (malus e claw back)

20

1.6 Pay Ratio

20

1.7 Voto espresso dall'Assemblea sulla seconda sezione della relazione sulla politica in materia di remunerazione e

sui compensi corrisposti dell'esercizio precedente

20

SECONDA PARTE - TABELLE

21

Tabella 1: Compensi corrisposti ai componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale e ai

Dirigenti con Responsabilità Strategiche nel corso dell'esercizio 2023

22

TABELLA 2 - INFORMAZIONI SULLE PARTECIPAZIONI DEI COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI

AMMINISTRAZIONE E DEL COLLEGIO SINDACALE E DEI DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ

STRATEGICHE

24

5

Premessa

La presente relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti relativa ai componenti degli organi di amministrazione e di controllo, ai direttori generali e ai dirigenti con responsabilità strategiche è stata predisposta ed approvata dal Consiglio di Amministrazione di Conafi in data 23 aprile 2024 ai sensi: (i) dell'articolo 123-ter del TUF - come modificato dal Decreto Legislativo 10 giugno 2019, n. 49, in attuazione della Direttiva (UE) 2017/828 (c.d. "Direttiva Shareholder II") del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 maggio 2017 che modifica la direttiva 2007/36/CE (c.d. "Direttiva Shareholder I") per quanto riguarda l'incoraggiamento dell'impegno a lungo termine degli azionisti; e (ii) dell'art. 84-quater del Regolamento Emittenti e del relativo Allegato 3A, Schemi n. 7-bis e 7-ter, come da ultimo modificati con delibera Consob n. 21623 del 10 dicembre 2020 al fine di recepire a livello di normativa secondaria quanto previsto dalla Direttiva Shareholder II.

Nella Sezione I della Relazione è illustrata in modo chiaro e comprensibile la politica di Conafi e del Gruppo che a essa fa capo in materia di remunerazione, con riferimento all'esercizio 2024, dei:

  1. componenti del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale;
  2. direttori generali;
  3. dirigenti con Responsabilità Strategiche;

nonché le procedure utilizzate per l'adozione e l'attuazione della Politica di Remunerazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 3, del TUF.

Nella Sezione II della Relazione, ai sensi dell'art. 123-ter, comma 4, del TUF, sono rappresentate in modo chiaro e comprensibile le singole voci che compongono la remunerazione dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale, dei direttori generali e dei Dirigenti con Responsabilità Strategiche e i relativi compensi corrisposti nel 2023 dalla Società e dalle società da essa controllate o ad essa collegate (Tabella 1).

Sono infine indicate nella Tabella 2, allegata alla presente Relazione, le eventuali partecipazioni detenute nella Società e nelle società da questa controllate dai soggetti sopra richiamati.

Come previsto dal Regolamento Parti Correlate, così come recepito nella procedura adottata in materia dalla Società e disponibile sul suo sito internet (www.conafi.it), l'approvazione della Politica da parte dell'Assemblea degli Azionisti, previa definizione della stessa da parte del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato per la Remunerazione e Nomine e sentito il parere del Collegio Sindacale, sussistendo determinati presupposti, esonera le delibere della Società in materia di remunerazione dei suoi amministratori e Dirigenti con Responsabilità Strategiche dall'esperimento delle procedure previste dalle suddette disposizioni della Consob in materia di parti correlate.

Si segnala, infine, che la presente Relazione è stata predisposta anche al fine di fornire le informazioni rilevanti ai sensi dei paragrafi 8 e 9 della relazione sul governo societario e gli assetti proprietari relativa all'esercizio 2023, predisposta dalla Società ai sensi degli artt. 123-bis del TUF e 89-bis del Regolamento Emittenti.

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SEZIONE I: POLITICA IN MATERIA DI REMUNERAZIONE

1. COMPONENTI DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE, DIRETTORI GENERALI E DIRIGENTI CON RESPONSABILITÀ STRATEGICHE

  1. Organi o soggetti coinvolti nella predisposizione, approvazione ed eventuale revisione della Politica di Remunerazione, specificando i rispettivi ruoli, nonché gli organi o i soggetti responsabili della corretta attuazione di tale politica

Il Consiglio di Amministrazione della Società, su proposta del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, sentito il parere del Collegio Sindacale per quanto di competenza dello stesso, definisce la politica di remunerazione della Società, ivi inclusi gli eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis del TUF destinati ad amministratori, dipendenti e collaboratori, compresi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche, da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea degli Azionisti. La politica di remunerazione della Società, una volta definita ed approvata dal Consiglio di Amministrazione, è sottoposta annualmente al voto dell'Assemblea degli Azionisti convocata ai sensi dell'art. 2364, secondo comma, del codice civile. La politica di remunerazione, così come descritta nella presente Sezione della Relazione, ai sensi dell'art. 123-ter, commi 3-bis e 3-ter, del TUF, introdotti dal D. Lgs. n. 49/2019, è sottoposta al voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 5 giugno 2024.

La Società attribuisce compensi solo in conformità con la politica di remunerazione da ultimo approvata dall'Assemblea degli Azionisti, anche in occasione del rinnovo dell'organo amministrativo.

In presenza di circostanze eccezionali, la Società può derogare temporaneamente alla Politica di Remunerazione, nel rispetto delle condizioni procedurali, così come in essa previste, in base alle quali la deroga può essere applicata e con riguardo agli elementi della Politica a cui si può derogare, così come in essa specificati (cfr. infra sub lettera q)) della Sezione I della presente Relazione).

Per circostanze eccezionali si intendono solamente situazioni in cui la deroga alla politica di remunerazione

  • necessaria ai fini del perseguimento degli interessi a lungo termine e della sostenibilità della Società nel suo complesso o per assicurarne la capacità di stare sul mercato, sia inteso come mercato di riferimento della Società e del Gruppo, sia inteso come mercato del lavoro e delle risorse umane.

Qualora l'Assemblea degli Azionisti non approvi la politica di remunerazione sottoposta al relativo voto, la Società continua a corrispondere remunerazioni conformi alla più recente politica di remunerazione approvata dall'Assemblea o, in mancanza, può continuare a corrispondere remunerazioni conformi alle prassi vigenti. In tale ipotesi, la Società sottopone al voto dell'Assemblea una nuova politica di remunerazione al più tardi in occasione della successiva Assemblea convocata ai sensi dell'art. 2364, comma 2, del codice civile.

L'Assemblea degli Azionisti determina il compenso dei membri del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale. L'Assemblea può determinare un importo complessivo per la remunerazione degli amministratori, da ripartire tra i vari membri con delibera del Consiglio di Amministrazione. Ai sensi dell'art. 114-bis del TUF, l'Assemblea delibera l'approvazione degli eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari destinati ad amministratori, dipendenti e collaboratori, ivi inclusi i Dirigenti con Responsabilità Strategiche.

Responsabili della corretta attuazione della politica di remunerazione sono il Consiglio di Amministrazione, l'Amministratore Delegato, nonché il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, titolare di funzioni istruttorie, consultive e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione in materia di remunerazione degli amministratori esecutivi e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla eventuale componente variabile di tale remunerazione, ivi inclusi gli eventuali piani di compensi basati su strumenti finanziari ai sensi dell'art. 114-bis del TUF.

Spetta al Collegio Sindacale la vigilanza sulle modalità di concreta attuazione della politica di remunerazione, nonché sulla adeguatezza e la coerenza della stessa. Il Collegio Sindacale esprime i pareri

7

richiesti dalla disciplina vigente in merito alla remunerazione degli amministratori investiti di particolari cariche ai sensi dell'art. 2389, comma 3, del codice civile, verificandone altresì la coerenza con la Politica di Remunerazione adottata dalla Società.

I soggetti sopra indicati sono altresì coinvolti nell'eventuale revisione della Politica di Remunerazione.

  1. Intervento del Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composizione (con la distinzione tra consiglieri non esecutivi e indipendenti), relative competenze e modalità di funzionamento ed eventuali ulteriori misure volte a evitare o gestire i conflitti d'interesse

La Politica di Remunerazione è stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di Amministrazione su proposta del Comitato. La Politica di Remunerazione così predisposta e approvata dal Consiglio in data 23 aprile 2024 sarà sottoposta all'approvazione con voto vincolante dell'Assemblea degli Azionisti convocata per il giorno 5 giugno 2024.

Il Consiglio di Amministrazione nominato dall'Assemblea degli Azionisti in data 20 giugno 2023 ha costituito al proprio interno, in data 27 giugno 2023, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine, composto dagli amministratori indipendenti e non esecutivi Lorenza Ticli (Presidente), Raffaele Borriello e Gerardino Garrì, ciascuno dotato di una adeguata conoscenza ed esperienza in materia finanziaria e di politiche retributive.

A seguito delle dimissioni del dottor Raffaele Borriello, efficaci a far data dall'11 marzo 2024, il Consiglio di Amministrazione - preso atto dell'indisponibilità ad assumere l'incarico del primo candidato escluso dalla lista di maggioranza da cui era stato tratto il dottor Borriello - in pari data, in sostituzione del Consigliere dimissionario, ha nominato per cooptazione quale nuovo Amministratore, ai sensi e per gli effetti dell'art. 2386 cod. civ., il dottor Andrea Dalla Chiara (amministratore indipendente), nominandolo altresì quale componente del Comitato per la Remunerazione e le Nomine.

Al Comitato per la Remunerazione e le Nomine sono attribuite le seguenti funzioni in connessione con la politica di remunerazione:

  • coadiuvare il Consiglio di Amministrazione nell'elaborazione della politica per la remunerazione;
  • presentare proposte o esprimere pareri sulla remunerazione degli amministratori delegati e degli altri amministratori che ricoprono particolari cariche, nonché sulla fissazione degli obiettivi di performance correlati alla componente variabile di tale remunerazione;
  • monitorare la concreta applicazione della politica per la remunerazione e verificare, in particolare, l'effettivo raggiungimento degli obiettivi di performance;
  • valutare periodicamente l'adeguatezza e la coerenza complessiva della politica per la remunerazione degli amministratori e del top management;
  • predisporre e sottoporre all'approvazione del Consiglio di Amministrazione la relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti ai sensi dell'art. 123-ter del TUF per la sua presentazione all'Assemblea degli azionisti convocata per l'approvazione del bilancio di esercizio.

Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine si è dotato di un proprio regolamento. Ai sensi dell'art. 5 del Regolamento del Comitato, ogni decisione del Comitato è adottata con il voto favorevole della maggioranza dei membri presenti. In caso di parità, prevale il voto di chi presiede.

Ai sensi dell'art. 4 del Regolamento del Comitato, il Comitato per la Remunerazione e le Nomine può invitare a partecipare alle riunioni altri soggetti che non ne sono membri con riferimento a singoli punti all'ordine del giorno.

Alle riunioni del Comitato è invitato a partecipare anche il Collegio Sindacale. In conformità a quanto previsto dalla Raccomandazione 26 del Codice di Corporate Governance, nessun amministratore prende parte alle riunioni del Comitato per la Remunerazione e le Nomine in cui vengono formulate le proposte relative alla propria remunerazione. Il Comitato per la Remunerazione e le Nomine si riunisce almeno una

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volta all'anno e, comunque, sempre prima della riunione del Consiglio di Amministrazione chiamato a deliberare sulla remunerazione degli amministratori delegati o investiti di particolari cariche della Società nonché su eventuali piani di stock option o di assegnazione di azioni.

Nel corso dell'esercizio 2023, il Comitato si è riunito n. 3 volte, con la partecipazione di tutti i componenti di volta in volta in carica.

In particolare, il Comitato si è riunito (i) in data 19 maggio, al fine di esaminare e approvare la Relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti da sottoporre all'approvazione dell'Assemblea del 20 giugno 2023, nonché di procedere all'analisi dei questionari di autovalutazione del Consiglio di Amministrazione ed esprimere, infine, un parere in merito alla dimensione ed alla composizione del Consiglio, all'orientamento sul cumulo degli incarichi di amministratore e sindaco in altre Società ed all'adozione di un piano di successione; (ii) in data 12 giugno, al fine di esaminare e approvare la relazione di fine mandato del Comitato; nonché, a seguito del rinnovo del Consiglio, (iii) in data 4 agosto, al fine di esprimere il proprio parere in ordine alla remunerazione degli Amministratori investiti di particolari cariche, al raggiungimento degli obiettivi sottesi al compenso variabile dell'Amministratore Delegato e alla maturazione, sulla base dei valori risultanti dal bilancio consolidato al 31 dicembre 2022, del diritto al compenso variabile in capo allo stesso Amministratore Delegato con riferimento all'esercizio 2022.

Il Comitato, nell'espletamento dei propri compiti, assicura idonei collegamenti funzionali ed operativi con le competenti strutture aziendali.

  1. Determinazione della Politica di Remunerazione tenendo conto del compenso e delle condizioni di lavoro dei dipendenti del Gruppo Conafi

La Politica di Remunerazione appare in linea con il compenso e le condizioni previsti dal contratto di lavoro dei dipendenti del Gruppo Conafi.

  1. Nominativo degli esperti indipendenti eventualmente intervenuti nella predisposizione della Politica di Remunerazione

La Politica di Remunerazione è stata predisposta dalla Società senza il coinvolgimento di esperti indipendenti.

  1. Finalità perseguite con la Politica di Remunerazione, principi che ne sono alla base, durata e, in caso di revisione, descrizione dei cambiamenti rispetto alla politica delle remunerazioni da ultimo sottoposta all'assemblea e di come tale revisione tenga conto dei voti e delle valutazioni espressi dagli azionisti nel corso di tale assemblea o successivamente

La Politica di Remunerazione, con la relativa procedura di attuazione, mira:

  • ad attrarre, trattenere e motivare un management dotato di elevate qualità professionali;
  • a coinvolgere e incentivare il management la cui attività è ritenuta di fondamentale importanza per il raggiungimento degli obiettivi della Società e del Gruppo; e
  • a promuovere la creazione di valore per gli azionisti nel lungo periodo.

La Politica di Remunerazione tiene conto dell'impegno richiesto a ciascun destinatario e delle deleghe operative e di rappresentanza eventualmente attribuite.

La Politica, inoltre, contribuisce alla strategia aziendale, al perseguimento degli interessi anche a lungo termine e alla sostenibilità della Società.

L'Assemblea degli Azionisti tenutasi in data 20 giugno 2023, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, ha approvato la politica di remunerazione per l'esercizio 2023 descritta nella Sezione I della

9

relazione sulla politica in materia di remunerazione e sui compensi corrisposti pubblicata nel 2023, con una percentuale di voti favorevoli del 96,678% dei diritti di voto complessivamente rappresentati in Assemblea.

Rispetto alla politica di remunerazione per l'esercizio 2023, nella Politica non vi sono stati particolari cambiamenti, salvo quanto di seguito indicato.

Nella politica di remunerazione relativa all'esercizio 2023, la remunerazione dell'Amministratore Delegato si articolava in una componente fissa annua lorda e in una componente variabile legata al raggiungimento di obiettivi predeterminati in un periodo di dodici mesi. La previsione di una componente variabile garantiva, quindi, un collegamento diretto tra retribuzione e specifici obiettivi di performance di Gruppo.

La presente Politica non contempla, invece, una componente variabile della remunerazione.

La proposta del Comitato di non prevedere una componente variabile è stata condivisa dal Consiglio in considerazione dell'attuale situazione economico-finanziaria della Società, nonché della struttura di holding a controllo familiare di Conafi.

In particolare, in virtù della natura di holding di partecipazioni della Società, i risultati economico-finanziari della stessa dipendono dai risultati della controllata ISCC Fintech S.p.A., nonché dalla maturazione delle ulteriori attività facenti capo al mediatore creditizio - interamente controllato da Conafi - Prestitò S.r.l.

Si tratta, pertanto, di attività che daranno risultati di redditività nel medio periodo, ma che richiedono un attento monitoraggio del lavoro svolto da ISCC Fintech e Prestitò, nonché una visione strategica che permetta l'identificazione di partners commerciali capaci di accelerare il processo di crescita delle due controllate.

E' di tutta evidenza, quindi, che misurare la parte variabile della remunerazione in base ad indicatori economico-finanziari non consentirebbe di valutare la corrispondenza dell'attività svolta ai risultati effettivi.

Alla luce di ciò, il Comitato ha ritenuto che, in questa fase della vita di Conafi, non sia opportuno prevedere una componente variabile della remunerazione correlata a parametri finanziari.

Per le ragioni illustrate, la Politica prevede che, limitatamente all'esercizio 2024, la remunerazione dell'Amministratore Delegato sia composta da sole componenti fisse, sufficienti e adeguate, da sole, a remunerarne la prestazione alla luce dell'esperienza, delle competenze, delle capacità, del ruolo, delle responsabilità allo stesso affidate e del contributo reso allo sviluppo del business della Società.

Si precisa che il compenso riconosciuto all'Amministratore Delegato per effetto di tale modifica risulta in ogni caso ampiamente inferiore rispetto al compenso complessivo stabilito a favore dello stesso dalla politica di remunerazione relativa all'esercizio 2023.

  1. Descrizione delle politiche in materia di componenti fisse e variabili della remunerazione, con particolare riguardo all'indicazione della relativa proporzione nell'ambito della retribuzione complessiva e distinguendo tra componenti variabili di breve e di medio-lungo periodo

La Politica di Remunerazione è definita in modo da assicurare una struttura retributiva complessiva in grado di riconoscere il valore manageriale dei soggetti coinvolti e il contributo fornito in concreto alla crescita aziendale in relazione alle rispettive competenze e funzioni.

In particolare, la Politica contempla compensi aggiuntivi per la partecipazione a Comitati costituiti in seno al Consiglio o per lo svolgimento di particolari incarichi.

Agli Amministratori può inoltre essere riconosciuto il rimborso delle spese sostenute per lo svolgimento dell'incarico.

La Politica di Remunerazione, infine, prevede la possibilità per la Società di corrispondere bonus all'ingresso (entry bonus) e adottare sistemi di incentivazione, volti a promuovere l'assunzione e la retention di soggetti ritenuti strategici.

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Conafi Prestitò S.p.A. published this content on 15 May 2024 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 15 May 2024 18:19:06 UTC.