Rialzo Covestro - 'FAZ': Goldman Sachs consiglia l'offerta di Adnoc
25 luglio 2023 alle 16:41
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FRANKFURT (dpa-AFX) - Martedì un articolo dei media ha alimentato le speculazioni su una possibile acquisizione di Covestro da parte di Abu Dhabi National Oil (Adnoc). Le azioni del gruppo tedesco di materie plastiche sono salite al massimo del 3,5%. Di recente, sono salite dell'1,5% a 49,51 euro. Il titolo è stato uno dei maggiori vincitori del Dax. L'indice principale tedesco è salito moderatamente.
Secondo la "Frankfurter Allgemeine Zeitung", Covestro è stata consigliata dalla banca statunitense Goldman Sachs in merito all'offerta di acquisto di Adnoc, in corso ma non ancora ufficiale. Adnoc, a sua volta, ha incaricato l'ex banchiere Klaus Frohlich della banca statunitense Morgan Stanley.
Recentemente, l'agenzia di stampa Bloomberg ha riferito, citando persone informate, che Adnoc aveva alzato la sua offerta per la società quotata al DAX a 57 euro per azione. Covestro aveva respinto questa offerta informale ritenendola troppo bassa, ma aveva segnalato la disponibilità a un dialogo di principio.
Covestro AG è uno dei produttori leader a livello mondiale di materiali polimerici. I suoi prodotti sono utilizzati principalmente nei settori automobilistico, edile, elettronico, dell'arredamento e tessile. Le vendite nette sono suddivise per famiglia di prodotti come segue: - prodotti speciali (50,5%): materie prime per rivestimenti, adesivi e film; - materiali ad alte prestazioni (47,8%): poliuretani (schiuma poliuretanica flessibile utilizzata principalmente nei mobili, nei materassi e nei sedili delle auto, e schiuma poliuretanica rigida utilizzata nella composizione dell'isolamento degli edifici e delle apparecchiature di refrigerazione) e policarbonati (policarbonati ad alte prestazioni utilizzati nei componenti automobilistici, nelle strutture dei tetti e nei dispositivi medici); - altro (16,3%). Alla fine del 2023, il Gruppo gestiva 48 siti di produzione in tutto il mondo. Le vendite nette sono distribuite geograficamente come segue: Germania (12,1%), Stati Uniti (21,8%), Cina (21,4%) e altro (44,7%).