CytoDyn Inc. ha annunciato che un documento di ricerca intitolato Leronlimab (PRO 140) activity against 4-class drug resistant HIV-1 from Heavily Treatment Experienced Subjects has been accepted, peer reviewed and is available as a journal pre-proof on ScienceDirect. ScienceDirect fornisce l'accesso a un ampio database bibliografico di pubblicazioni scientifiche e mediche dell'editore olandese Elsevier. Questo articolo è disponibile per l'acquisto da Elsevier attraverso un link sul sito di CytoDyns: Questo progetto è stato uno sforzo collaborativo tra scienziati e ricercatori di: Università di Milano, Milano, Italia, Università di Siena, Siena, Italia, Università di Roma Tor Vergata, Roma, Italia, Università San Raffaele Vita-Salute, Milano, Italia, Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani, Roma, Italia, Azienda Ospedaliera San Paolo, Milano, Italia, Università di Perugia, Perugia, Italia; 8 Ospedale Santa Maria Annunziata, Firenze, Italia; 9 Università di Brescia, Brescia, Italia. Lo studio è stato condotto come studio in vitro su 25 pazienti con infezione da HIV-1 con documentata resistenza ai farmaci di 4 classi: inibitori nucleosidici della trascrittasi inversa (NRTI), inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa (NNRTIs), inibitori della proteasi (PIs) e inibitori dell'integrasi (INSTIs) iscritti nel registro italiano PRESTIGIO. I risultati significativi dello studio e le osservazioni degli autori includono: Leronlimab ha mantenuto la piena attività in presenza di un'estesa resistenza alle quattro principali classi antivirali. Leronlimab IC50 non sembrava significativamente alterato dall'esposizione precedente o attuale a maraviroc. In vitro, è stato riportato che leronlimab e maraviroc hanno un'attività sinergica, confermando ulteriormente il diverso meccanismo dei due farmaci nonostante lo stesso bersaglio CCR5. La suscettibilità in vitro al leronlimab non è influenzata da un'estesa resistenza ai farmaci e dall'esposizione al maraviroc. Il leronlimab può avere alcuni vantaggi rispetto al maraviroc come antagonista CCR5 clinicamente valido, tra cui una minore tossicità, meno problemi di interazione farmaco-farmaco e un dosaggio meno frequente. Leronlimab può giocare un ruolo chiave nei soggetti con opzioni terapeutiche molto limitate e virus CCR5-tropico.