MILANO (MF-DJ)--La Borsa sottovaluta De' Longhi, che vale 26,8 euro e merita un buy.

E' quanto sostiene Equita Sim, che ha alzato il rating sul titolo da hold a buy e portato il prezzo obiettivo da 23 a 26,8 euro, inserendo l'azione nel proprio portafoglio raccomandato. Una promozione da +5,67% a piazza Affari per De'Longhi, che viaggia ora a quota 23,84 euro.

"Il miglioramento dei margini nel 2023, la forza del caffè e l`opzionalitá da M&A", sono tutti elementi che a giudizio degli analisti "sono sottovalutati" dal mercato e il 2023 potrebbe essere "l'anno dell'M&A".

Procedendo con ordine, Equita stima che De' Longhi possa recuperare marginalitá nell'anno in corso e si aspetta +170 punti base rispetto al 2022 a circa il 12,5% di Ebitda margin. Questo per via del venir meno di elementi straordinari riguardanti la riduzione del magazzino e grazie al mix di prezzo, che dovrebbe essere "capace di compensare l'inflazione dei costi".

Equita crede che De' Longhi "abbia imparato dagli errori passati (gestione del pricing nel 2017-2019 e del magazzino nel 2022) e che il recupero dei margini con l'M&A sia la prioritá".

Passando al caffè, per gli analisti la forza è "sottostimata: la performance del caffè nel 2022 è stata incoraggiante, con un 2023 stimato ancora positivo a dispetto dell'attuale scenario macro", grazie al "continuo miglioramento del mix di prodotto" e alla "progressiva espansione in mercati sottopenetrati quali Cina e Usa".

Infine, proprio l'M&A: "Crediamo che il 2023 possa essere l`anno dell`M&A con un management ora meno dedicato alla gestione del magazzino e con un nuovo dg (Serafin) piú che incentivato a consolidare il mercato del caffè professionale (prioritá strategica). De' Longhi ha una struttura finanziaria molto forte. Crediamo che l`utilizzo della cassa a un multiplo 2023 Ev/Ebit di circa 11,5 volte sia non scontato dall`attuale valutazione del titolo", conclude Equita.

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March 09, 2023 05:01 ET (10:01 GMT)