Il Presidente Emmanuel Macron ha chiesto giovedì di rinegoziare i contratti "eccessivi" tra i fornitori di energia e le piccolissime imprese, per aiutare queste ultime a far fronte all'impennata dei prezzi.

In occasione della tradizionale cerimonia della torta dell'Epifania all'Eliseo, il Capo di Stato ha detto di voler aiutare in particolare le piccolissime imprese (VSE), che hanno meno di dieci dipendenti e che hanno recentemente rinnovato i loro contratti energetici.

Emmanuel Macron si è rivolto a "tutti coloro che hanno negoziato contratti eccessivi, che sono fondamentalmente al di sopra dei prezzi di riferimento indicati dalla Commissione di Regolamentazione dell'Energia" (CRE), ossia circa 280 euro per megawattora.

"Oggi, vedo contratti a volte a 500 o 600 euro, a 350 o 400. Ebbene, quello che chiederemo ai fornitori di fare subito è di tornare da ognuno di questi artigiani, da ognuna di queste piccolissime imprese, e rinegoziarli per farli tornare nel letto del fiume", ha aggiunto il Capo di Stato.

Un consigliere dell'Eliseo ha detto che spetta ai fornitori agire durante il mese di gennaio.

EDF è uno dei gruppi interessati da questa richiesta presidenziale, che sarà oggetto di una riunione ministeriale venerdì, secondo la Presidenza francese.

In occasione di un incontro a Bercy martedì, i fornitori di energia si sono impegnati ad adottare misure per alleviare il flusso di cassa degli artigiani e delle PMI in Francia, in particolare dei panettieri colpiti dall'aumento dei prezzi dell'elettricità e delle materie prime. (Relazione di Elizabeth Pineau, a cura di Jean-Stéphane Brosse)