Ieri sera, Egide ha previsto una crescita delle vendite dell'8,7% nel 2023, ma ha avvertito che i fattori geopolitici rallenteranno la sua attività quest'anno, una prospettiva che ha provocato un forte calo del prezzo delle azioni. Il produttore di involucri ermetici per componenti elettronici sensibili ha generato vendite per 36,75 milioni di euro l'anno scorso, rispetto ai 33,81 milioni di euro del 2022.



Il gruppo sottolinea che questo dato segna una chiara accelerazione della crescita rispetto all'aumento del 4% delle vendite nel 2022. Nel dettaglio, Egide afferma di aver beneficiato del rafforzamento della sua posizione di leader nel mercato dell'imaging in Europa e in Medio Oriente, mentre la sua filiale statunitense ha beneficiato dell'aumento delle vendite a due clienti importanti, uno nell'imaging termico e l'altro nei pacchetti di potenza.



Per quanto riguarda il 2024, l'azienda afferma che prevede di mantenere le vendite consolidate allo stesso livello. La crescita delle attività di Egide USA, grazie in particolare ai nuovi contratti per le batterie termiche per il settore militare, dovrebbe infatti essere compensata dal calo previsto delle attività in Europa, dovuto a fattori geopolitici, spiega l'azienda.



Quotate alla Borsa di Parigi, le azioni di Egide sono scese del 17% martedì mattina in seguito a questo annuncio, segnando di gran lunga il maggior calo sul mercato parigino e riducendo i guadagni degli ultimi 12 mesi al 52%. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.